Natura

Il Gom torna in Diaccia Botrona per monitorare gli uccelli della riserva

cavaliere d'italia

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Oggi sono ripresi i monitoraggi annuali del Gruppo ornitologico maremmano nella Riserva naturale della Diaccia Botrona.

Si tratta di una importante indagine conoscitiva sulla presenza degli uccelli che frequentano questa importantissima riserva naturale, inserita nella Convenzione di Rasmar come biotopo di importanza internazionale. Questa indagine è il frutto di una convenzione con il Comune di Castiglione della Pescaia e della collaborazione con la Regione Toscana, ente titolare della gestione della riserva.

Nel corso dei monitoraggi annuali previsti nelle quattro stagioni dell’anno, secondo un preciso calendario, sono censite le specie migratrici, quelle svernanti, estivanti e quelle la cui nidificazione è accertata con assoluto rigore metodologico e scientifico. Tale indagine è in corso già da alcuni anni e consente di seguire le dinamiche e l’evoluzione temporale delle varie popolazioni ornitiche frequentanti la Diaccia Botrona, individuandone le fluttuazioni e la relativa biodiversità. In sostanza un quadro conoscitivo aggiornato che consente di comprendere i fattori che determinano la presenza, i “nuovi arrivi” o l’avvenuta assenza di certe specie molte delle quali inserite nell’allegato 1 della Direttiva Uccelli 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo.

Nel corso di un arco temporale di 4 anni (2018/21) è stata osservata la presenza di 128 specie diverse nella Riserva con un picco, nel 2019, di 39 specie accertate come nidificanti. Questi dati confermano come la Diaccia Botrona costituisca un’area di straordinaria importanza per la migrazione, la sosta e la riproduzione dell’avifauna legata alle aree umide.

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