Castel del piano

“Una sola parola, grazie”: dal Comune una targa per gli operatori sanitari

targa ringraziamento Asl

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CASTEL DEL PIANO - “Una sola parola, Grazie”. È questa la frase scritta al centro della targa che l'amministrazione comunale di Castel del Piano ha voluto porre all'ospedale del comune amiatino per ringraziare gli operatori sanitari della Asl Toscana sud est.

La consegna si è svolta mercoledì 6 aprile ed erano presenti il sindaco Michele Bartalini, l'assessora alla sanità Laura Bartalini, la consigliera comunale Maria Rosa De Masi, il dottor Michele Dentamaro, responsabile del presidio ospedaliero di Grosseto e Castel del Piano e Fabrizio Boldrini da poco ex direttore del Coeso.

“La direzione medica di Castel del Piano e Grosseto – ha spiegato il dottor Dentamaro – condivide con l'amministrazione comunale il ringraziamento all'operato svolto in questi due anni dal personale sanitario ospedaliero e del distretto. Da sempre sentiamo vicina questa istituzione che sostiene e supporta le attività degli operatori sanitari nell'ottica comune di garantire la migliore presa in carico dei bisogni sanitari dei cittadini”.

“Come amministrazione ci fa piacere condividere con tutta la popolazione un sentito ringraziamento a tutto il personale sanitario che opera nella nostra area - hanno detto l'assessora Laura Bartalini e il sindaco Michele Bartalini -. Con la fine dello stato di emergenza è anche il tempo di bilanci che noi consideriamo positivi, cosa che non era per nulla scontata se si pensa alle situazioni, spesso anche drammatiche, che abbiamo vissuto in questi due lunghi anni. Chi ha scelto una professione sanitaria è consapevole del fatto che può andare incontro a rischi, e questa pandemia ne è stata un esempio".

"I medici - hanno aggiunto -, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato e continuano a lavorare a contatto con i malati di Covid hanno sperimentato in prima persona queste parole. Ci hanno fatto tamponi, vaccinato, assistito all’interno della “bolla Covid”, rassicurato e consigliato con lo spirito che contraddistingue tutte le professioni sanitarie. Alcune volte non saranno stati perfetti, e anche loro stessi non hanno capito tutte le difficoltà che si sono fatte incontro, ma hanno fatto, stanno facendo e senza dubbio faranno anche in futuro un ottimo e professionale lavoro”.

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