Cronaca

«Ripartiamo dalla qualità». I ristoratori Confartigianato tracciano la road map per la ripresa

La qualità del settore passa dalla formazione e valorizzazione dei prodotti locali

Giovanni Lamioni

GROSSETO – L’enogastronomia è uno degli strumenti più importanti per la valorizzazione del nostro Paese. Il sistema dell’accoglienza e della ristorazione è uno straordinario veicolo economico e sociale. Il ristorante, infatti, e innanzitutto un luogo importante dove tessere relazioni ed il cibo è un mediatore straordinario per generare benessere.

“Nel progressivo superamento della fase pandemica – commenta Silvia Sarcoli, coordinatrice provinciale dei ristoratori e degli esercizi di somministrazione di Confartigianato – a tutti gli operatori del settore spetta un compito straordinariamente importante. Devono essere il volto di un Paese che attraverso la qualità sfidano il futuro e anche la malattia che pian piano lasceremo alle spalle.”

“Confartigianato – continua Mauro Ciani, segretario generale – è stata attiva e impegnata al fianco dei ristoratori per tutto il periodo più critico e lo sarà ancora di più oggi nel gestire la spinta verso il futuro. Possiamo vincere una scommessa di crescita solo se sapremo migliorarci. Abbiamo imparato molto, ma c’è ancora altro da fare. Lo faremo insieme utilizzando i migliori strumenti per la valorizzazione delle imprese e per la crescita qualitativa del personale.”

“Quello che conta è il prodotto – conclude Giovanni Lamioni, presidente – e nel nostro caso offriamo un prodotto complesso che nel suo cuore ha le persone. Viviamo in una terra che ci propone materie prime di altissimo livello poco conosciute anche da chi lavora nel cibo e con il cibo. Sapremo fare meglio perché ci miglioreremo. La risposta di Confartigianato alla richiesta di personale qualificato è una sfida che interpreteremo verso l’alto. Serve qualificazione, preparazione, studio, ed è per questo che abbiamo previsto corsi di formazione per personale di sala e di cucina, per bar tender e altri impieghi nel settore. Sarebbe bello che questi corsi ricevessero un finanziamento pubblico, sono utilissimi per imparare o perfezionare un mestiere e, prevedendo uno stage formativo in azienda, consentiranno a tante persone in cerca di lavoro di trovarne uno in breve tempo, con grande vantaggio per loro, per le imprese e per la collettività che sostiene il costo dei sussidi”.

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI