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Grosseto-Siena, Ulmi: «Si vede la luce in fondo al tunnel. Ora un tavolo sulle infrastrutture maremmane»

Due Mari nuovi tratti 2017

GROSSETO – “Finalmente, è proprio il caso di dirlo, la luce in fondo al tunnel del completamento della Grosseto-Siena si sta ingrandendo sempre di più. Con la sentenza del Tar che boccia il ricorso sui lavori alla galleria di Casal di Pari, con i lavori che sono ripresi nella zona di Lampugnano e con il lotto finale tra le Risaie e San Rocco a Pilli finanziato, ci auguriamo che sia solo questione di tempo per viaggiare in sicurezza tra le due città”. Così il consigliere regionale della Lega e commissario provinciale del partito Andrea Ulmi commenta la notizia proveniente dal tribunale amministrativo.

“Per la Maremma – afferma- si tratta di sistemare una volta per tutte uno dei due annosi problemi legati alla rete viaria. Resterà da definire la questione del Corridoio Tirrenico su cui il territorio si è espresso, ma su cui ancora, a parte le cifre per una prima messa in sicurezza che sono ben lontane da quelle sufficienti anche solo per far parlare di ammodernamento della strada, non si hanno certezze, quando, in realtà, sarebbero estremamente necessarie. Tanto più quando il Governo ragiona di un rigassificatore a terra a Piombino e il presidente della Regione apre a questa possibilità, sensibilizzando anche nuovi investimenti sull’acciaio. Purtroppo gli investimenti sulla Maremma, che vadano dalla Val di Cornia a Capalbio, diventano sempre più difficili se non accompagnati da quelli paralleli sulle infrastrutture”.

“Mi riallaccio alla riflessioni del presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda collegate alla rete ferroviaria e a quelli ripetuti sulla rete stradale. Credo che sia giunto il momento di mettersi tutti attorno ad un tavolo: istituzioni, forze politiche, parlamentari, consiglieri regionali e mondo produttivo e fare una volta per tutte squadra, non per interessi di parte, ma finalmente di territorio. Perché altrimenti tra il futuro dell’aeroporto di Firenze, le necessità di collegamenti veloci tra il capoluogo toscano e Pisa, l’ammodernamento della Fi-Pi-Li, la Darsena Europa a Livorno e altre infrastrutture sicuramente indispensabili per la Toscana, la Maremma rischia di restare ancora una volta fuori dai giochi che ne permetterebbero lo sviluppo e la Grosseto-Siena – conclude il consigliere regionale della Lega – rischierebbe di rimanere l’unica conquista, che dall’inizio dei lavori all’ipotetico completamento vede passare comunque più di venti anni”.

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