Giornalismo nelle scuole

Giornalisti per un giorno: in classe lezione speciale con Il Giunco

Il Giunco a scuola

GROSSETO – Un incontro formativo sul giornalismo per raccontare agli studenti della classe quinta B della scuola primaria di via Mascagni, a Grosseto, la vita dentro e fuori dalla redazione di un giornale. E’ stata questa la proposta fatta a un nostro collaboratore dalle insegnanti, Susanna Cadelo e Raffaela Piras, dopo aver spiegato ai ragazzi come si scrive un articolo giornalistico. Ci siamo così collegati in video lezione con la classe per raccontare cosa c’è dietro alle notizie che vengono scritte dai giornalisti, svelando anche qualche simpatica curiosità. Un’ora e mezzo di grande partecipazione da parte degli studenti che, al termine dell’incontro, hanno poi realizzato con l’aiuto delle insegnanti un vero e proprio articolo di giornale per raccontare ai genitori com’è andato l’incontro. Nel ringraziare le insegnanti vogliamo pubblicare qua sotto il loro lavoro in attesa, chissà, di averli un giorno in redazione come collaboratori del nostro giornale.

Il Giunco a scuola

Si studia giornalismo in via Mascagni
Giornalisti per un giorno: la 5B si mette alla prova
Video lezione in classe in collegamento con la redazione de Il Giunco

Grosseto – Il pomeriggio del 24 febbraio nella Scuola primaria di via Mascagni, la classe 5B ha effettuato un collegamento tramite Meet con il giornalista Marco Bigozzi, papà di Alice, un’alunna della classe. Appena è iniziato il collegamento, è stata un’emozione per tutti. All’inizio Marco ha spiegato a tutti che cos’è il lavoro di giornalista e come si svolge, condividendo tramite schermo una presentazione con immagini divertenti. Il giornalista, che scrive per il quotidiano on line “Il Giunco”, ha raccontato che in redazione spesso si cercano le notizie chiamando la polizia o il 118, per recarsi poi sul posto e fare la cronaca dell’avvenimento. Con esempi semplici, ha spiegato ai ragazzi alcune parole che non conoscevano, come per esempio la “civetta”, che è la vetrina del giornale che viene messa fuori delle edicole per attirare l’attenzione dei lettori; il “moscone”, un articolo molto piccolo che si intrufola tra le notizie; il “coccodrillo”, un articolo scritto e tenuto da parte su una persona famosa, da pubblicare dopo la sua morte. Ha spiegato ai ragazzi che deve stare molto attento a non scrivere “bufale” volontarie o involontarie: potrebbe essere cancellato dall’ordine dei giornalisti! A questo proposito, ha raccontato che un giornalista una volta ha visto un giubbotto in mare ed ha fatto un articolo annunciando una morte misteriosa, ma una volta verificato è venuto fuori che si trattava semplicemente di un giubbotto. Gli alunni hanno fatto alcune domande per chiarire le cose che non capivano bene o che li interessavano molto. Poi Marco ha lanciato una sfida: quella di scrivere un articolo di giornale, a gruppi o individualmente, con la promessa di farlo pubblicare su un quotidiano locale. I ragazzi hanno raccolto la sfida con entusiasmo! Arrivate le tre e quarantaquattro, i mille saluti, le ultime domande e tanti complimenti dai ventidue alunni in presenza e i due a distanza a Marco.

Gli alunni della quinta B

Il Giunco a scuola
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