Dall'associazione

L’appello di Confcommercio: «Stop al controllo del Green pass nei pubblici esercizi»

super green pass

GROSSETO – “Basta con il controllo del green pass nei pubblici esercizi e nelle strutture ricettive, adesso è giunto il momento di allentare le restrizioni per spingere sulla ripresa. Bisogna velocizzare per dare un aiuto al turismo”. E’ il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Grosseto Danilo Ceccarelli a farsi portavoce di questo appello che l’associazione sta portando avanti a livello nazionale.

“La curva dei contagi, così come la pressione sugli ospedali, è in netto calo ormai da molti giorni e l’imminente primavera non potrà che migliorare ulteriormente la situazione – osservano da Fipe Confcommercio -. Allo stato attuale, considerate anche le gravissime tensioni internazionali che stiamo vivendo, è assolutamente necessario un ulteriore alleggerimento delle restrizioni in vigore per favorire il ritorno alla normalità per tutti i cittadini e per le imprese. In termini pratici, crediamo sia opportuno eliminare il green pass per il consumo nei pubblici esercizi non solo all’esterno ma anche all’interno perché non più funzionale all’obiettivo per cui è stato introdotto nell’agosto del 2021”.

“Nonostante in questi due anni il settore dei pubblici esercizi nel nostro Paese abbia subito perdite drammatiche in termini economici – prosegue l’associazione -, si parla di 56 miliardi di euro di consumi in meno, 45mila cessazioni attività e una perdita di 300.000 posti di lavoro, non ha mai anteposto i propri interessi economici alla tutela della salute pubblica”.

Nei giorni scorsi, il presidente nazionale della Fipe Confcommercio Lino Enrico Stoppani ha inviato ai ministri della Salute e dello Sviluppo economico, Roberto Speranza e Giancarlo Giorgetti, una lettera in cui si legge: “In tema green pass, tanto più in considerazione del miglioramento progressivo del quadro sanitario, bar e ristoranti chiedono semplificazione, rimuovendo l’onere a loro carico dei controlli dei certificati. Mentre diversi Paesi in Europa si avviano verso il superamento del green pass, proiettandosi verso una nuova normalità, i pubblici esercizi italiani chiedono quantomeno un passaggio di maturità del Paese, con l’introduzione del principio dell’autoresponsabilità nell’utilizzo della certificazione verde”.

“Crediamo che i tempi siano maturi per introdurre da subito il principio dell’autoresponsabilità – conclude il presidente Fipe Confcommercio Grosseto Ceccarelli – ovvero in caso di controllo da parte degli organi preposti nei bar e ristoranti, solo gli avventori dovrebbero rispondere del possesso del green pass”.

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