GROSSETO – Ormai la guerra in Ucraina, per volere di Vladimir Putin e dei suoi accoliti, colpisce il popolo dello Stato di Kiev e indirettamente (?) tutto il continente europeo. Una vergogna indicibile, mossa da una nomenclatura politica colpevole e che (per fortuna e per ora) non trova sponda (se non con qualche eccezione, come la Bielorussia) nel “quadro” dell’emisfero.
In questi frangenti, com’è ben noto, la solidarietà e l’aiuto di tutti è fondamentale. La provincia di Grosseto, da nord a sud, da est a ovest, si è lanciata con orgoglio in una vera e propria corsa al supporto del popolo ucraino.
Non a caso, fin dal principio di questo tragico (per tutti) e vergognoso (per la Russia) scontro, si sono susseguiti molteplici manifestazioni di pace e di preghiera tra la comunità maremmana.
Come poter dare un contributo, dunque? Ovviamente, il consiglio che possiamo darvi è quello di “indagare” sui propri social per scovare il luogo più vicino alle vostre abitazioni per donare cibo, vestiti invernali e beni di prima necessità. Intanto, possiamo sottolineare alcune realtà (o azioni) che si stanno battendo per la pace e per aiutare chi sta vivendo un momento drammatico.
Su Facebook, il Comune di Castiglione della Pescaia ricorda: “Se non avete tempo di organizzare gli scatoloni, nessun problema! A partire da oggi (martedì, 1° marzo, ndr) presso il cantiere comunale è possibile consegnare anche oggetti non impacchettati. Le preziose fatine di Insieme in Rosa onlus sono volate in aiuto e si occuperanno del ritiro della preparazione dei pacchi. Ormai in Ucraina serve tutto: cibo, medicine, abbigliamento caldo per ogni genere ed età”.
A Follonica, invece, oggi pomeriggio (1° marzo) alle ore 18, si terrà il corteo per la pace per sostenere il popolo ucraino, organizzato dagli studenti dell’Isis di Follonica (la partenza sarà in via De Gasperi). Sempre a Follonica, in via Dante Alighieri, si trova un negozio in cui è possibile lasciare pacchi di cibo, vestiti e medicinali.
Sulla pagina del Comune di Gavorrano si legge “[…] il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione di solidarietà al popolo ucraino. Il Consiglio ha espresso la propria ferma condanna per l’invasione russa in Ucraina e per i bombardamenti nella città di Kiev, che vanno contro qualsiasi regola di diritto internazionale. Il Consiglio, condannando l’operato del presidente russo Putin, si è impegnato a far prevenire al popolo ucraino la solidarietà dei cittadini italiani e a creare ogni possibile mobilitazione a favore della pace e del diritto internazionale, affinché prevalga la pacifica convivenza tra i popoli”.
Il Comune di Magliano in Toscana scrive “Il Comune […] raccoglie medicinali e generi di prima necessità da inviare alla popolazione ucraina. Chi volesse dare il proprio contributo potrà portare il materiale direttamente in municipio dove, nella sala del Consiglio comunale, è stato allestito un punto raccolta, operativo da domani (mercoledì, 2 marzo) a venerdì mattina […], dalle 9 alle 12 e il giovedì anche di pomeriggio. Tutto il materiale raccolto verrà inviato a Kiev tramite la Chiesa dell’Addolorata di Grosseto […]”.
La Pro Loco di Montemerano precisa: “La Pro Loco di Montemerano ha deciso di aiutare la popolazione ucraina che si trova ad affrontare questo grave momento di emergenza. Per questo motivo ci siamo messi in contatto con Andrea, un ragazzo ucraino che coordina l’invio degli aiuti con l’appoggio della parrocchia dell’Addolorata di Grosseto. Creeremo un punto di raccolta presso la biblioteca di Montemerano dove potrete recarvi, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 18, per portare i beni che vedete elencati di seguito (Pro Loco Montemerano | Facebook)”.
Il Comune di Monterotondo Marittimo posta una fotografia in cui il sindaco, Giacomo Termine, mostra la bandiera della pace. Il messaggio, anche in questo caso, è chiarissimo: “A nome dell’Amministrazione comunale voglio esprimere solidarietà al popolo ucraino. In queste ore sta subendo una vile aggressione da parte del presidente della Russia, Vladimir Putin, tesa a rovesciare il governo ucraino (legittimato dal voto democratico)”.
Il Comune di Scansano scrive (sia in italiano che in ucraino): “Coscienti del momento di difficoltà, offriamo agli amici ucraini di Scansano che ospitano o ospiteranno parenti ed amici in fuga dalla loro terra il pane giornaliero necessario ad affrontare il prossimo periodo. Consapevoli che in guerra ci siano solo vittime, l’invito è rivolto anche agli amici russi di Scansano che fossero in difficoltà. La nostra proposta si baserà esclusivamente sulla fiducia, chiedere se avete veramente bisogno […]”.
A Pitigliano, oggi pomeriggio alle 18.30 in piazza Garibaldi, si svolgerà “Per un’Europa di pace”, una manifestazione contro la guerra.
Sventola dal 25 febbraio, sulla facciata del palazzo comunale di Roccastrada, la bandiera della pace.
“Il Comune di Roccastrada in collaborazione con la Commissione Pari opportunità, la Confraternita di Misericordia di Roccastrada e la sezione locale della Croce Rossa Italiana si sono attivati per la realizzazione di un punto di raccolta di aiuti a sostegno della popolazione civile ucraina”, recita la nota del Comune di Roccastrada.
“Chi vuole aderire a questa iniziativa di solidarietà, può conferire presso la sede della Confraternita della Misericordia in Via San Martino n. 44 (presso la postazione del 118) in tutti i giorni feriali dal lunedi al sabato, con orario dalle 8.00 alle 13.00”.
“Per qualsiasi necessità o per eventuali consegne al di fuori degli orari prefissati è possibile contattare i seguenti recapiti: 0564/569053 oppure 338/4179186 (Stefania). I prodotti raccolti verranno consegnati al punto di raccolta di Grosseto per essere poi recapitati a Roma da dove partiranno alla volta dell’Ucraina”, prosegue la nota.
“Questa la lista consigliata dei vari generi necessari: medicinali da banco antidolorifici di vario genere come salviette disinfettanti, acqua ossigenata, alcool, garze, cotone, siringhe, tachipirina, vitamine, calmanti, antibiotici, mascherine, guanti monouso, ecc.); prodotti per l’igiene (detergenti, salviette umide, saponi, shampoo, dentifricio, spazzolini da denti, asciugamani, rotoli di carta, carta igienica, ecc.); prodotti per l’infanzia (pannolini, omogeneizzati, latte in polvere, ecc.); coperte, cuscini, plaid, abbigliamento invernale di vario genere anche per bambini, assorbenti intimi, biancheria termica, calzini; generi alimentari a lunga conservazione come cibo in scatola di qualsiasi tipo (evitare vetro), pasta, riso, tonno, carne in scatola, biscotti, latte, cioccolata, dolci confezionati, frutta secca, barrette energetiche, the in bustine, caffè solubile, caramelle, piatti, bicchieri, posate monouso, ecc”.
“In questo momento così traumatico – queste le parole della vice sindaca Stefania Pacciani – l’Amministrazione comunale, così come la Commissione Pari opportunità, la Confraternita di Misericordia e la Croce Rossa Italiana di Roccastrada, vogliono stringere in un forte abbraccio tutta la comunità ucraina. Vogliamo ringraziare tutte quelle persone che grazie alla loro sensibilità parteciperanno generosamente a questa importante iniziativa; sono sicura che la popolazione roccastradina aderirà a questo appello con la grande solidarietà che contraddistingue una comunità come la nostra che nei momenti di difficoltà ha sempre saputo esprimersi al meglio“.
Sulla pagina del Comune di Sorano, invece, è possibile trovare l’iniziativa relativa alla raccolta di beni di prima necessità da destinare alla popolazione ucraina. “L’associazione Pro loco San Quirico appoggia l’iniziativa della Pro loco di Sorano che ha istituito un centro di raccolta di beni di prima necessità sanitaria e quindi consegna degli stessi per mostrare vicinanza al popolo ucraino” (Comune di Sorano | GR | Facebook).
Sulla pagina Facebook della Diocesi di Grosseto, invece, è possibile conoscere il programma di “In preghiera per la pace” e l’indicazione dei punti di raccolta per poter donare (Diocesi Grosseto | Facebook).
In via Lazzeretti (sempre a Grosseto), al Padel village, è apparso il manifesto “Stop war”.
La Croce rossa italiana Costa d’Argento precisa in una nota: “Facendo seguito alle richieste di numerosi cittadini, si comunica che al momento la Cri non è in grado di ricevere donazioni, per l’Ucraina, di generi alimentari, medicinali e vestiario. In quanto bisogna ancora attivare i canali di collegamento per queste attività, secondo le disposizioni di Roma”.
“Si ringraziano – prosegue – i cittadini per la grande solidarietà espressa, ma al momento è solo possibile ricevere dei bonifici di denaro che la Cri impiegherà per attività umanitarie. Gli estremi per effettuare le donazioni sono:
– Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana ODV
– Banca: Unicredit SPA, Agenzia Via lata 4 – 00186 Roma
– Iban: IT 93 H 02008 03284 000 105889169
– Bic Swift: UNCRITM1RNP
– Causale: Emergenza Ucraina
“Appena avremo la possibilità di accettare anche viveri, vestiario, medicinali ed altri generi simili lo comunicheremo alla cittadinanza”, conclude la nota.