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UCRAINA - Alle 4 di questa mattina è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina. La diplomazia ha fallito, ed è stato lo stesso presidente Vladimir Putin ad annunciare l'attacco in televisione (Foto: Eugene on Unsplash).
Ieri sera il presidente ucraino aveva tentato un dialogo con Putin che però non avrebbe neppure risposto alla sua telefonata. Analizzando il messaggio del presidente russo sembra che fosse già stato registrato (e caricato sul sito della tv) il 21 febbraio. Questo fa capire che l'operazione non solo era premeditata, ma che probabilmente sarebbe finita così qualunque passo avesse fatto la diplomazia internazionale.
Putin ha detto che il suo obiettivo è «demilitarizzare ma non occupare» l’Ucraina , aggiungendo che intende «denazificare» il Paese vicino. Il leader russo ha anche detto che chi tenterà di interferire sappia che la risposta della Russai sarà «immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia».
Ufficialmente l'attacco è nato per difendere i separatisti delle province orientali filorusse dell’Est, ma in sostanza è solo un modo per rovesciare il governo. «Un ulteriore allargamento della Nato ad est è inaccettabile» ha aggiunto precisando che quelli dell'Alleanza atlantica sono «comportamenti immorali».
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Intanto molte ambasciate hanno già chiuso mentre altre, tra cui quella italiana, restano momentaneamente aperte, ma l'appello ai nostri concittadini che non sono potuti rientrare in Italia è a fare attenzione. Al momento lo spazio aereo verso il paese è chiuso, quindi nessun aereo potrà viaggiare da e per Kiev e tutti le altre città dell’Ucraina.
Oltre all'attacco aereo anche i carri armati russi hanno passato il confine e si parla già di centinaia di vittime. Intanto le borse stanno subendo forti contraccolpi e il prezzo di gas e petrolio sono alle stelle.
Al momento la risposta sembra limitarsi a "severe sanzioni" anche perché, come ha detto il presidente Usa Joe Biden «se russi e americani iniziano a spararsi significa che è scoppiata la Terza Guerra Mondiale» per questo gli Stati Uniti hanno sino ad ora categoricamente e ripetutamente escluso un impegno diretto per difendere l'Ucraina.
C'è preoccupazione nella comunità ucraina grossetana. Molte donne sono qui, per lavorare nelle nostre case come badanti o domestiche, mentre gli uomini lavorano in campagna, e in molti sono preoccupati per le proprie famiglie rimaste nel paese d'origine (Kiev - Photo by Eugene on Unsplash).
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