ROCCALBEGNA – Un ristorante è stato chiuso per un giorno dopo il controllo dei carabinieri in ambito delle verifiche di green pass.
Lo comunicano i carabinieri in una nota.
«A pochi giorni dall’entrata in vigore del decreto legge del 7 febbraio, che prevede l’estensione dell’obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2 agli ultra cinquantenni, nonché il vincolo di possesso ed esibizione della certificazione verde Covid-19 per l’accesso ai luoghi di lavoro, i carabinieri hanno svolto controlli tesi al rispetto delle disposizioni normative che, in sintesi, prevedono che dal 15 febbraio 2022 e fino al 15 giugno 2022, a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, a partire dai 50 anni di età, è richiesto il green pass rafforzato. A fronte di un generale adeguamento alle disposizioni, i militari hanno rilevato che ancora, in alcuni casi, ciò non è avvenuto».
«È uno dei casi riscontrati dai carabinieri della stazione di Roccalbegna – spiegano i militari – presso un esercizio pubblico, dove i militari hanno sanzionato e successivamente applicato la chiusura provvisoria di un giorno a un ristorante del posto».
«All’interno dell’esercizio, i militari hanno riscontrato la presenza della titolare, che si trovava sul proprio posto di lavoro e, a richiesta di esibire certificazione verde, ne è risultata sprovvista. Stesso discorso per il marito di lei, inquadrato come collaboratore familiare nell’ambito dell’attività, e risultato al pari della donna, sprovvisto del green pass rafforzato. Entrambi hanno invece mostrato ai militari un Green Pass “base”, ottenuto a seguito di tampone negativo, eseguito entro le 48 ore precedenti al controllo quindi perfettamente regolare».
«Ciononostante – prosegue la nota dei carabinieri -, avendo entrambi compiuto il 50esimo anno di età, la certificazione non è risultata valida, in forza dei provvedimenti sopra richiamati. Ai due coniugi è stata elevata quindi la sanzione, prevista dallo stesso decreto, per aver fatto accesso al loro posto di lavoro sprovvisti della documentazione necessaria. Alla titolare è stata inoltre elevata una seconda sanzione, in quanto nella qualità di datrice di lavoro del coniuge, aveva consentito l’accesso al collaboratore familiare, a sua volta non provvisto del green pass rafforzato».
«Alle complessive tre sanzioni -conclude la nota -, i militari hanno dovuto far seguire un provvedimento di chiusura temporanea di un giorno, necessario per interrompere la prosecuzione dell’attività nelle condizioni riscontrate».
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