Cultura

Donne e scienza: la video intervista alla scienziata follonichese Paola Caselli

Da venerdì 11 febbraio la videointervista sarà on line sul canale youtube dei Musei di Massa Marittima e sulle pagine facebook dei Musei, della biblioteca comunale e del Comune

MASSA MARITTIMA – Il Comune di Massa Marittima, con i Musei e la Biblioteca comunale, partecipa alla Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, realizzando e pubblicando on line, a partire da venerdì 11 febbraio, una video intervista, inedita, alla ricercatrice originaria di Follonica, Paola Caselli, che dal 2004 è direttore del centro di astrochimica del Max Planck Istitute for extraterrestrial Physics, in Germania.

Il centro è composto da osservatori, teorici e sperimentatori che studiano l’astrochimica e le sue applicazioni nel campo della formazione delle stelle e dei pianeti. Sarà possibile seguire la videointervista sul canale youtube dei Musei di Massa Marittima e sulle pagine facebook dei Musei, della biblioteca comunale e del Comune.

“La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è stata istituita dall’Onu nel 2015, – afferma Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima e della biblioteca comunale – per valorizzare le figure femminili che hanno lavorato nel campo della scienza e sono state dimenticate, o sono rimaste in secondo piano rispetto agli scienziati uomini, e per stimolare le ragazze che frequentano i licei ad intraprendere un percorso che le porti a lavorare in campo scientifico; un mondo che è sempre stato prevalentemente maschile, ma in cui le donne si stanno facendo sempre più strada, ricoprendo anche incarichi di prestigio e dando apporti importanti alla ricerca scientifica. In questa Giornata internazionale, i Musei e la biblioteca comunale hanno lavorato insieme, per proporre la videointervista. Abbiamo scelto di dar voce ad una ricercatrice, che è espressione del nostro territorio. Una donna che è partita da una città di provincia, ed è riuscita ad imporsi a livello internazionale con una carriera brillante. Consiglio a tutti, ed in particolare agli studenti di ascoltare le sue parole, perché in questa intervista dà consigli utili non solo alle ragazze ma anche ai ragazzi che studiano e vogliono lavorare in campo scientifico.”

“Secondo Save the Children – spiega Irene Marconi, assessore comunale alla Pubblica Istruzione- solo il 16,5% delle ragazze tra i 25 e i 34 anni si laurea in facoltà scientifico-tecnologiche, a fronte di una percentuale più che doppia di ragazzi. La parità di genere è un obiettivo dell’agenza 2030 ma nel settore scientifico è ancora lontano, a causa degli stereotipi che influenzano anche la scelta del percorso scolastico. Ascoltare una scienziata del nostro territorio che lavora a contatto con laurendi e laureati di tutto il mondo può essere uno stimolo importante per le nuove generazioni. Ci piacerebbe invitarla a Massa Marittima quando rientra in Italia, e magari organizzare un incontro con lei in presenza per i nostri studenti.”

Paola Caselli è nata a Follonica nel 1966. Ha studiato Astronomia all’Università di Bologna, dove si è laureata nel 1990. Nel 1994 ha conseguito il PhD in Astrofisica all’Università di Bologna, dopo aver trascorso nove mesi come visiting student presso la Ohio State University con Eric Herbst e due anni presso l’Harvard Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) come borsista pre-dottorato sotto la supervisione di Phil Myers.

Dopo una borsa di studio post-dottorato presso il CfA, nel 1996 è diventata ricercatrice all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze, dove è rimasta fino al 2005.

Ha trascorso l’autunno del 2005 come Visiting Scientist presso il Dipartimento di Astronomia della UC Berkeley.

Nel 2006 e nel 2007 è stata Visiting Scholar presso il Dipartimento di Astronomia, Università di Harvard, e nel 2007 è diventata Professore di Astronomia presso la School of Physics and Astronomy, University of Leeds. Nel 2013 le è stato concesso un ERC Advanced Grant.

Dal 2014 è Direttore del Center for Astrochemical Studies (CAS) presso il Max-Planck-Institute for Extraterrestrial Physics e Professore Onorario presso l’Università Ludwig Maximilian di Monaco; Hasselblad Guest Professor presso l’Osservatorio spaziale di Onsala nel 2019-2021 e Blaauw Professor presso l’Università di Groningen nel 2020.

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