Orbetello

Giornata della Memoria, Alternativa Orbetello: «Nessuna iniziativa organizzata dal Comune»

Alternativa Orbetello

ORBETELLO – «Constatiamo con profonda amarezza che anche quest’anno il Comune di Orbetello non ha organizzato alcuna iniziativa in occasione del 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, scelta come giornata dedicata al “ricordo della Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”, come recita l’art. 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000».

Così il gruppo consiliare Alternativa Orbetello in una nota.

«La memoria è un filo invisibile e tenace che tiene unite le comunità – affermano -. Al di là di vittorie e sconfitte, l’identità di un popolo è data dalla storia che quel popolo ha vissuto, dagli errori commessi e dalle libertà conquistate, così come dalla capacità di tramandare la propria storia alle nuove generazioni. Conoscere il passato permette di proseguire con più consapevolezza sul cammino democratico, permette di non ripetere gli errori e soprattutto di sviluppare un senso critico capace di riconoscere per tempo le insidie che ancora oggi, e oggi più che mai, possono nascondersi nell’atto di governare un popolo».

«E ricordare serve alle nuove generazioni – proseguono – per comprendere e difendere con sempre maggior determinazione, i principi fondanti della nostra Costituzione. La difesa di libertà e diritti, il problema del lavoro, la garanzia della separazione dei poteri, la centralità della persona umana nella struttura sociale, sono solo alcuni degli elementi fondativi costituzionali che provengono dalla Resistenza e che i costituenti ritennero irrinunciabili proprio per la drammatica esperienza totalitaria appena trascorsa. Proprio in questo periodo in cui la situazione di emergenza e di dilagante impoverimento, mostra le falle che ancora attanagliano il nostro sistema democratico, ricordandoci che nulla è dato per sempre e ogni diritto conquistato va difeso e tutelato continuamente, è importante ricordare».

«Ricordare non è una scelta ideologica o politica – concludono -, è una responsabilità delle istituzioni verso le nuove generazioni. Per questo consideriamo l’assordante silenzio della nostra amministrazione comunale davanti a tale responsabilità, un ulteriore campanello di allarme riguardo la carenza di consapevolezza e aspirazione democratica nel governo del nostro territorio».

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