Sanità

Coronavirus, cure intermedie all’ospedale di Pitigliano, i sindaci non ci stanno: «”Riscoperto” solo in emergenza»

ospedale Pitigliano

PITIGLIANO – “Siamo contrari a quanto deciso dalla Asl Sud Est, ovvero di utilizzare urgentemente posti letto di cure intermedie dell’Ospedale di Pitigliano per collocare adeguatamente degli anziani affetti da Covid”, affermano il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili, e il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni.

“Pur non essendo vincolante il nostro parere – proseguono -, ricordiamo al direttore generale Antonio D’Urso che l’ospedale di Pitigliano, per la presenza del solo reparto di medicina, per come sono dislocati i vari servizi e per le caratteristiche stesse dell’edificio, così diventa di fatto un ospedale Covid con tutte le inevitabili conseguenze a iniziare dalla sospensione dei ricoveri in medicina”.

“Per quanto riguarda il futuro del reparto di medicina, nel prendere atto positivamente della decisione del direttore generale di indire il concorso per direttore del reparto, ricordiamo nuovamente che non ha nessun medico interno in servizio – vanno avanti -. L’unico rimasto si è dimesso in questi giorni. È una situazione che va avanti da molto tempo e che la Asl sembra sottovalutare”.

“Tutto il nostro impegno sarà rivolto, anche nelle sedi competenti, perché appena ci saranno le condizioni sia chiusa l’attività Covid e definito con certezza il futuro delle attività dell’ospedale di Pitigliano, che non può essere “riscoperto” dalla Usl solo quando ci sono situazioni di emergenza”, concludono Gentili e Vanni.

 

leggi anche
ospedale Pitigliano
Covid-19
Coronavirus: attivati dieci posti letto per le cure intermedie all’ospedale di Pitigliano
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI