GROSSETO – Manca sempre meno allo scoccare dell’ora fatidica, quella che milioni d’italiani aspettano con trepidante gioia: quella dei saldi.
Il 5 gennaio sarà la data “x” della Toscana, quella in cui uomini e donne correranno nelle botique e nei centri commerciali per acquistare camicie, pantaloni, tailleur e scusi-ma-quel-cappello-di-velluto-fucsia-leopardato-con-le-stelle-filanti-è-in-saldo? Va da sè che per tanti (uomini, donne, bambini, bambine e cagnolini) sarà invece un terribile e ameno periodo in cui verrano trascinati da un negozio all’altro, da un “sto meglio con questa maglietta color salmone o con questa color salmone chiaro?” a “mi presti il bancomat?”.
I saldi, tra l’altro, potranno proseguire per sessanta giorni e ci saranno delle regole precise da seguire, soprattutto per i commercianti. Un esempio è quello di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale di sconto applicata oppure quello di separare gli articoli in saldo da quelli che invece resteranno con il prezzo invariato.
Per i compratori, invece, vale (principalmente) una regola, oltre al codice penale (no, sparare a chi vi ha soffiato i calzini scontati del 40% non è ammesso), ovvero quella di evitare gli assembramenti e indossare correttamente la mascherina: i negozi faranno gli sconti, ma il Covid-19 assolutamente no.
Le regole dei saldi 2022
- La distanza di almeno un metro va sempre mantenuta tra i clienti
- Clienti e personale preposto alle vendite devono indossare la mascherina (anche nei camerini).
- È obbligatorio pulire le mani con le soluzioni igienizzanti.
- Per le modalità di pagamento sono accettate le carte di credito.
- Il negoziante decide se procedere alla prova dei capi e sulla possibilità di cambiare il prodotto una volta acquistato (salvo il caso in cui l’articolo sia danneggiato).
- Il negoziante deve indicare il prezzo normale di vendita e lo sconto applicato.
- I prodotti in saldo dovranno essere separati da quelli con prezzo invariato.
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