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Nursing up: «Sanità maremmana allo stremo. Manca personale. Reparti restano scoperti»

infermieri Sanità Asl Ospedale - personale sanitario

GROSSETO – «Ogni giorno riceviamo mail, telefonate, messaggi di forte disagio da parte dei colleghi che sono stremati ed affranti ma ancora nessuno ha fatto nulla» a parlare della sanità maremmana è il Nursing up della Asl Toscana sud est.

«L’assistenza è ormai ridotta a livelli del tutto insufficienti, a causa della mancanza, ormai in quasi tutti i profili, di personale sanitario; si tolgono da una parte per metterli da un’altra, si aprono servizi nuovi come la neuro riabilitazione e si lasciano scoperti i reparti di medicina, spesso con due soli infermieri ed un Oss per turno e quando si vede più personale sanitario è solo perché ci sono i tirocinanti che indossano la divisa beige».

«Il direttore generale Antonio D’Urso promette ma non mantiene – prosegue il Nursing up – ed ormai non se ne accorgono solo i sindacati ed il personale ma anche gli utenti che vedono assistere i loro cari alla meno peggio».

«Facile dare la colpa alla pandemia, forse due anni fa, ma oggi a distanza di due anni non è stato fatto nulla, chiunque si sarebbe immaginato che i contagi ed i ricoveri sarebbero aumentati ma in estate, quando si poteva fare un piano assunzioni, la direzione aziendale ha solo incrociato le dita. Tutti hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale, compreso la Rsu che mai lo aveva fatto negli ultimi anni, segno che le criticità ci sono, non ce le stiamo inventando. La creazione delle tre Asl regionali doveva portare a dei miglioramenti, beh oggi possiamo solo dire che almeno per la Maremma è stata solo una grossa fregatura, possiamo solo dire che si stava meglio quando si stava peggio». 

«Una domanda sorge spontanea allora, dove sono le istituzioni? I sindaci della provincia di Grosseto, i consiglieri ed assessore regionali espressione del territorio maremmano: Leonardo Marras, Donatella Spadi, Andrea Ulmi, cosa stanno facendo? Tutti bravi a farsi vedere in campagna elettorale per chiedere il voto ma poi? Se ci siete battete un colpo, fatevi sentire come ad esempio fanno quelli Aretini, che riusciranno a riportare le cinque zone-distretto per il loro territorio mentre noi ne abbiamo ancora due con la provincia più vasta della Toscana».

«Infine un appello al presidente Giani: venga a toccare con mano quello che diciamo, faccia un salto nella cenerentola Maremma e non vada, però, ad incontrare i dirigenti ma piuttosto parli con il personale che tutti i giorni lavora con abnegazione e senso si responsabilità» conclude la nota. 

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