Cultura

Grosseto 2024: ecco i progetti e le idee per diventare capitale della cultura

#Grosseto2024

GROSSETO – “Naturalmente culturale” è il payoff scelto per la candidatura della città di Grosseto a Capitale italiana della cultura 2024. Due parole che racchiudono l’essenza della Maremma, una terra con un patrimonio naturale di inestimabile valore e con un’offerta culturale unica nel suo genere. Un connubio straordinario che merita di essere valorizzato e promosso non solo per spingere l’acceleratore sul turismo ma anche e soprattutto per trasmettere a chi vive nel Grossetano le grandi opportunità che offre questa provincia.

Il dossier curato dall’Amministrazione comunale e dalla Fondazione Promo PA, istituto di ricerca che opera nel campo della formazione e dei beni culturali, è un Piano strategico della cultura, cioè un programma di sviluppo che va oltre la Capitale e che il Comune di Grosseto intende comunque attuare nei prossimi anni. Il progetto si unisce indissolubilmente al Piano nazionale di ripresa e resilienza ed è coerente con gli obiettivi del Documento unico di programmazione dell’Amministrazione comunale. La candidatura è la conclusione di un lavoro ampio, che ha visto la partecipazione di tante realtà pubbliche e private che nasce da una riflessione sul territorio chiamando a raccolta le migliori energie, menti e risorse della Maremma.

LA CANDIDATURA

Dall’immagine di terra difficile e “amara” a capitale dello sviluppo culturale sostenibile. Grosseto insieme con la Maremma, si candida a Capitale Italiana della Cultura 2024, esempio eccezionale dell’incontro tra uomo e natura. Dal sudore di generazioni e generazioni di donne e uomini è infine emerso un ecosistema “naturalmenteculturale”, che è un unicum a livello nazionale.

La storia di questo territorio è esattamente ciò che si auspica all’indomani della grave emergenza pandemica: una ripartenza che ponga le basi di un futuro più equilibrato, più rispettoso dell’ambiente, ispirato ad una qualità della vita in cui uomo e natura siano alleati.

Candidando Grosseto e la Maremma a Capitale italiana della Cultura si intende da un lato far emergere i presidi culturali, non ancora conosciuti come si dovrebbe e, dall’altro, valorizzare la ricchezza dei paesaggi grossetano-maremmani, tra biodiversità, stratificazione e innovazione.

Grosseto 2024: naturalmenteculturale. È attorno a questo “palinsesto culturale e naturale” che si sviluppa il progetto di candidatura, cercando di cogliere e riproporre una storia di connessioni, contaminazioni, legami continui. A Grosseto e in Maremma, cultura è umanesimo incarnato, grazie anche agli innumerevoli musei del territorio, alla vasta rete bibliotecaria, agli archivi storici ricchi di inediti, ma è al contempo scienza e innovazione tecnologica, con le ricerche d’avanguardia dei centri di formazione, dei poli innovativi e del comparto produttivo tutto. Ecco perché molti dei progetti e degli investimenti del dossier intendono promuovere la ricerca scientifica, su tutti i campi, agendo nei luoghi della cultura o utilizzando i luoghi della cultura. Ecco perché, ad esempio, l’area archeologica di Roselle sarà utilizzata per attivare una colonia apistica e un impianto floreale e perché si intendono sviluppare percorsi di apprendimento in scienze agrarie e forestali, archeologia, economia del mare, geologia, utilizzando le suggestioni che provengono dai tre parchi del territorio (Maremma, Arcipelago toscano e Colline Metallifere). Ecco perché ci sarà molto spazio per la filiera agricola e agroalimentare, un’eccellenza assoluta del territorio, dove si stanno sviluppando progetti innovativi che incrociano sostenibilità, salubrità, risparmio energetico.

Cultura è natura. Questo binomio è il filo rosso del nostro patrimonio: una storia orale di tradizioni, leggende, saperi scientifici, usi e costumi depositati da una civiltà contadina, che qui, come in poche altre aree della nostra penisola, ha significato tanto e tanto ci ha lasciato in eredità. Grosseto e la Maremma sono oggi un territorio dove si tocca con mano ciò che viene definito sviluppo sostenibile. Qui non è una vuota parola, ma una realtà concreta, vissuta e sperimentata ogni giorno. La provincia di Grosseto è una delle province italiane con il minor numero di abitanti per chilometro quadrato e questa bassa densità è un fattore attrattivo, un elemento che caratterizza il paesaggio e ne fa una terra tuttora incontaminata, un “buen retiro” per tanti, tra cui artisti, scrittori, letterati che trovano in Maremma un luogo ideale dove trasferirsi o dove soggiornare per lunghi periodi, lontano dal turismo mass-market.

Provincia sì, ma non provinciale, perché Grosseto è in grado di essere centrale. Il suo essere periferica non implica marginalità. Qua periferia è sinonimo di contesto quanto mai favorevole alla sperimentazione, dove il paesaggio frutto della mano dell’uomo non nega ma valorizza una natura che in determinati siti (pensiamo solo ai tre parchi: Maremma, Arcipelago toscano e Colline metallifere) può ancora dirsi incontaminata. Se Luciano Bianciardi definiva Grosseto “una città di sterrati, di spazi aperti, al vento e ai forestieri”, assieme con la Maremma si conferma il luogo dove l’utopia di un’alleanza tra uomo – ovvero cultura – e natura, fra terra e mare, ha saputo farsi realtà. Con il 2024 confidiamo che tutta Italia, ed oltre, possa venirlo a sapere.

GLI OBIETTIVI

La promozione del territorio: valorizzare e promuovere un patrimonio culturale poco conosciuto, anche attraverso un percorso di coinvolgimento della cittadinanza che favorisca una maggiore consapevolezza dei luoghi che si abitano.

La realizzazione di progetti: attivare progetti che coinvolgano la filiera delle industrie culturali e creative, creando connessioni con il comparto economico distintivo del territorio, in prima istanza quello legato al patrimonio agricolo e agroalimentare, nelle sue connessioni con il turismo e l’ambiente.

La progettualità a lungo termine: passare dalla logica degli eventi, che rappresentano comunque un asse importante del progetto di candidatura, alla logica della progettualità di lungo periodo, con particolare riferimento al nesso cultura-inclusione sociale-occupazione.

Le infrastrutture culturali: migliorare e implementare le infrastrutture culturali, avviando percorsi stabili e strutturati di collaborazione pubblico-privato e di co-progettazione delle scelte inerenti al futuro del territorio, anche attraverso il coinvolgimento delle aziende locali, delle grandi cantine e degli operatori della filiera ricettiva e turistica.

Il turismo: sviluppare il turismo culturale e slow & fair, che proprio in Maremma trova elementi distintivi e unici, anche grazie ad un sistema di ricettività ricco e diffuso sul territorio, che si basa soprattutto sull’ospitalità extra-alberghiera.

Gli obiettivi della candidatura sono in parte già in via di sviluppo: la finalità principale del progetto culturale è unire e organizzare in un unico contenitore le tante iniziative pubbliche e private già in essere. Il progetto nasce come progetto inclusivo, che ha chiesto la partecipazione sin dalla fase esplorativa e progettuale di tutti gli stakeholder e i soggetti pubblici e privati del territorio. Qualora la città si aggiudicasse il titolo, coinvolgerà nella fase attuativa tutto il territorio provinciale e i principali attori che vi operano.

IL PROGRAMMA

Il programma di Grosseto 2024 si sviluppa seguendo il processo di maturazione di una pianta o di un fiore.

Semi: i progetti che riguardano le produzioni artistiche e le installazioni, che saranno diffuse su tutto il territorio, dal Giardino dei Tarocchi alla Laguna di Orbetello, dai parchi alle Mura di Grosseto

Germogli: cioè i progetti innovativi, che incrociano cultura, natura, tecnologia e scienza

Ma il seme cerca acqua e il germoglio non può crescere senza radici profonde.

Radici: tutti gli eventi che il territorio ha sviluppato nel tempo e che nel 2024 si rafforzeranno e si amplieranno, connettendosi con nuove progettualità

Infine, la cultura ha bisogno di moltiplicarsi, così come la natura.

Innesti: i progetti di partecipazione attiva, che prevedono meccanismi di coinvolgimento di

giovani, studenti, volontari, scuole, categorie svantaggiate, imprese, chiamate a dare il proprio contributo attraverso bandi e call.

LE CONDIZIONI DI FIORITURA: PREPARARE IL TERRENO AI PROGETTI DEL DOSSIER

Grosseto si prepara al 2024 con interventi strutturali per accogliere al meglio i flussi turistici dell’anno della candidatura. Ecco i 3 assi portanti della programmazione del Comune di Grosseto.

1. La riqualificazione delle Mura di Grosseto con la valorizzazione del Cassero Senese, il recupero del bastione La cavallerizza, il bastione Maiano

2. Il rafforzamento dei poli della cultura con il completamento del processo di valorizzazione della Biblioteca Chelliana che prevede la realizzazione all’esterno delle sale del “Giardino della letteratura”. La riqualificazione dell’ex orfanotrofio maschile Garibaldi con la creazione della Casa della musica, sede unica di tutte le istituzioni musicali della città. L’ampliamento del Polo universitario grossetano con la riqualificazione del penitenziario di via Saffi che presto sarà trasferito in una nuova sede. Infine il quarto progetto “Boschi urbani e Parco del Diversivo” riguarda la riqualificazione dell’area verde di 12mila metri quadrati che era il tracciato del Canale Diversivo con la nuova piantumazione di alberi e la creazione di un’area eventi, uno spazio per lo sport accessibile a tutti. L’intera area sarà attraversata da un percorso ciclo-pedonale.

3. Lo sviluppo della mobilità sostenibile con la creazione di un sistema di navette elettriche, il completamento della ciclopista Tirrenica, la ciclovia Due Mari che unirà Batignano a Roselle e al capoluogo. Inoltre si prevede la riqualificazione di via dei Barberi di Grosseto che diventerà la Greenway cittadina con 1,4 chilometri di percorsi ciclabili.

I SEMI. Creazioni, installazioni culturali e naturalistiche

1. Città visibile 2024 in collaborazione con Fondazione Grosseto Cultura: la manifestazione durerà sei mesi e si concluderà a settembre con tre Notti della cultura

2. Hypermaremma

In collaborazione con Hypermaremma APS

Per il 2024, Hypermaremma intende, da un lato, radicarsi sul territorio andando a dialogare anche con il centro di Grosseto, in collaborazione con Città Visibile, dall’altro, punta a coinvolgere artisti di fama internazionale che, attraverso residenze artistiche, possano inserirsi in luoghi unici e selezionati. In questo modo, nuovi paesaggi andranno a formarsi grazie alla sperimentazione, alla reinterpretazione della tradizione, alla capacità dell’arte di mettersi in ascolto di ciò che esiste per dargli nuova vita.

3. Giardini d’artista nel paesaggio maremmano

In collaborazione con Politecnico di Milano – Dipartimento Design, Biblioteca Chelliana

Il Giardino dei Tarocchi (Capalbio), Il Giardino di Daniel Spoerri (Seggiano), Il Giardino dei Suoni di Paul Fuchs (Massa Marittima), Viaggio di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti (Castiglione della Pescaia) saranno al centro di un’esposizione alla Biblioteca Chelliana, che nel 2024 vedrà i suoi lavori di riqualificazione terminati.

4. Laboratorio Utopia – La città e l’arte della performance

In collaborazione con Accademia Mutamenti, Virgilio Sieni

Laboratorio Utopia è un progetto sulla relazione delle arti performative con la vita della città e dei suoi cittadini: attraverso tre diverse sezioni che vanno da giugno a dicembre 2024 indaga forme e possibilità diverse: dai grandi spettacoli del festival alle ricerche site-specific sull’ambiente e sugli angoli più intatti della Maremma, dalle residenze d’artista al progetto di coinvolgimento dei cittadini di ogni età in una performance urbana che invade i molti splendidi luoghi dello Sport che Grosseto offre.

5. San Rocco Festival internazionale di teatro, musica e arti visive

Si rinnova la sfida del San Rocco Festival, due le novità del 2024 per Grosseto Capitale della Cultura: la prima è l’ospitalità di prestigiose compagnie di teatro e di danza internazionali, provenienti non solo dall’Europa ma anche da Africa, Asia, Stati Uniti e Sud America. La seconda è l’attivazione di un lungo periodo pre-festival dedicato alle residenze artistiche, che soggiornano in vari luoghi del territorio di Marina e Principina, stabiliti insieme alla Pro Loco e agli imprenditori turistici, per realizzare in ognuno delle performance site-specific da presentare durante il festival: spiagge, pinete, strade e piazze del borgo marinaro.

6. Dune. arti paesaggi utopie – campus creativo di arte nella natura

Dune è un progetto di ricerca e creazione di arte nella natura che mette al centro le relazioni e le attrazioni tra teatro, arti visive, fotografia, videoarte, scienza, ambiente e paesaggio, alla ricerca di visioni nuove e trasversali del territorio e di nuovi modi di abitarlo e valorizzarlo. I partecipanti si dividono in artisti emergenti Under35, selezionati a conclusione di una call internazionale, e maestri, invitati dal curatore e dal comitato scientifico, creando così un incontro fecondo tra generazioni ed esperienze diverse. Le bellezze naturali dell’Oasi Wwf San Felice vengono prese come punto di arrivo e di partenza di un programma di produzione artistica. Il progetto coinvolgerà molti soggetti della scuola, portando così ad una conoscenza più profonda delle aree oggetto dell’indagine scientifica ed artistica. Questa direzione di lavoro, che ha visto come partner pionieristico il Polo Bianciardi di Grosseto con i docenti e gli studenti del liceo artistico serale, si estenderà nel 2024 ad altri istituti superiori, con incontri preparatori durante la primavera e visite guidate.

7. Festival d’autunno – il teatro e la città: cultura e rigenerazione urbana

Nel solco di una tradizione europea ormai consolidata, la stagione teatrale più classica è preceduta da un Festival d’autunno, dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea ed a nuove esperienze di incontro tra teatro e città che sfuggono dai normali canoni della produzione teatrale. Questa sfida, già iniziata con una prima edizione sperimentale nel 2021, si consolida nell’occasione di Grosseto Capitale della Cultura, secondo diverse direzioni: al Teatro degli Industri: anteprime di teatro e danza contemporanea. Al Polo museale Le Clarisse, Museo di storia naturale della Maremma, Giardino dell’Archeologia, Maam, Mura medicee: mostre video-fotografiche sul campus creativo di arte nella natura e sulle produzioni realizzate a Dune, allestimento e consolidamento delle performance di teatro, danza e musica work-in-progress iniziate con Dune, videomapping poetico da allestire sulle ampie superfici delle Mura medicee, con musica dal vivo, Allo Stadio olimpico, Campo Zauli, Stadio del baseball, palazzetto dello Sport: I gesti dello Sport, grande esperimento sociale di Virgilio Sieni, che coinvolge vasti strati di popolazione di tutte le età. Gli istituti superiori della città saranno coinvolti in progetti di formazione lavoro sui tempi dell’organizzazione e della produzione della cultura, affiancati e guidati da artisti e operatori professionisti.

I GERMOGLI. Innovazione culturale, ambientale, urbana e tecnologica

1. Dalla Casa dei Pesci al Giardino d’arte diffuso nella Maremma

In collaborazione con l’associazione La Casa dei Pesci

Il museo sottomarino è soltanto una parte di un più ampio progetto che la Casa dei Pesci intende portare avanti, cogliendo l’occasione della candidatura di Grosseto e la Maremma a Capitale italiana della cultura. Il progetto per il 2024 si articola in 4 step:

– ripopolamento ittico nei fondali

– sviluppo del Museo sottomarino di Talamone

– un giardino culturale a terra:

– cultura ambientale: la Casa dei Pesci sarà anche un intervento duraturo di guida del turista per una fruizione più responsabile dell’ambiente. A tal fine si vogliono realizzare pannelli didattici nelle zone di balneazione, percorsi didattici sottomarini.

2. Festival dei borghi: per un futuro post Covid

In collaborazione con Kaletra contemporanea, Comune di Grosseto

Nel programma di candidatura di Grosseto e della Maremma per il 2024, non possiamo non occuparci del tema dei Borghi, su cui è alta l’attenzione del legislatore nazionale, anche grazie alle opportunità del PNRR (Missione 1, Componente C3.2.1.) che destina oltre 1 mln. di euro a questa tematica.

Il percorso che ipotizziamo è il seguente: nel 2022 attiveremo un tavolo di lavoro operativo con gli stakeholder per sviluppare un progetto pilota sul Sud Maremma; nel 2023 implementeremo il progetto pilota, che potrebbe essere candidato ai bandi che usciranno sul Piano Borghi del PNRR. Nel 2024 organizzeremo un vero e proprio Festival dei Borghi, che si articolerà in un ciclo di 5 incontri, dove si punterà l’attenzione sui progetti che si stanno realizzando a livello nazionale e sui risultati

3. Verso il Distretto Archeologico rurale di Roselle

In collaborazione con Parco archeologico di Roselle, CNR Firenze, Istituto CREA di Pescia, Associazione P.A.C.M.E., Università degli Studi di Siena, Accademia dei Fisiocritici

Per promuovere l’aspetto scenografico e artistico del Parco di Roselle, organizzeremo una serie di iniziative che integrano le connotazioni scientifiche e culturali antiche e contemporanee dei luoghi e della loro storia.

4. Citizen Science: promuovere il sapere scientifico attraverso la partecipazione

In collaborazione con il Museo di Storia naturale della Maremma

Tra i precursori della Citizen Science in Italia, il Museo di Storia Naturale della Maremma organizzerà nel 2024 un convegno internazionale su questo insieme di pratiche che coinvolgono i cittadini nella costruzione e diffusione del sapere scientifico.

5. Archimaremma: la bonifica diventa un archivio

In collaborazione con Consorzio 6 Toscana Sud, Archivio di Stato di Grosseto

Con il progetto ArchiMaremma, la plurisecolare bonifica idraulica della pianura dell’Ombrone prenderà forma e sostanza anche multimediale. La ricca, ma sconosciuta ai più, documentazione storica del Consorzio di Bonifica Toscana Sud e dell’Archivio di Stato di Grosseto, permetterà di scoprire il paesaggio fra Roselle e la costa di Castiglione e Alberese, plasmato nel corso dei decenni dalla bonifica che ha permesso alla Maremma di trasformarsi da territorio inospitale a terra amata e ricercata da tutto il mondo. L’obiettivo finale sarà un’applicazione web che consentirà l’accesso

immediato alle cartografie storiche, scritture, fotografie e foto aeree, materiali audio e video secondo un user experience design in linea con i più moderni esempi di digitalizzazione culturale.

6. Network per l’innovazione delle PMI nelle filiere creative, culturali e agricole

In collaborazione con CCIAA di Maremma e Tirreno, Distretto rurale, Certema

Il progetto intende dare continuità e valorizzare gli investimenti pubblici e privati nel settore delle

tecnologie applicate a servizio delle piccole e medie imprese operanti nel settore delle industrie creative e culturali e dell’agricoltura.

RADICI. Eventi, festival, letture nella natura o sulla natura

1. Festival internazionale “L’ambiente come espressione culturale – Mura, Torri e Fortezze in Maremma ieri e oggi”

In collaborazione con Maam Grosseto, Università degli Studi di Siena

A ottobre 2024 sarà organizzato un festival e un convegno internazionale a cui saranno invitate tutte le città che in Europa hanno un patrimonio di mura e fortificazioni simile a Grosseto e alla Maremma, nonché enti pubblici e privati di alto livello nel panorama storico culturale italiano e internazionale.

2. Capalbio Libri

In collaborazione con Zigzag SRL, Comune di Capalbio, Associazione “Il piacere di leggere”

Per il 2024 Capalbio Libri si focalizzerà sul tema della candidatura, andando a esplorare il binomio cultura e natura insieme a scrittori, saggisti, artisti, giornalisti e personaggi dello spettacolo.

3. A spasso con un libro nei giardini della Maremma

In collaborazione con Biblioteca Chelliana di Grosseto, Capalbio Libri, Archivio delle Tradizioni popolari della Maremma grossetana, Associazione P.A.C.M.E., Fondazione Bianciardi, Giardini della Maremma

L’attribuzione a Grosseto nel 2021 del titolo di “Città che legge” conferma la vocazione del territorio allo sviluppo di iniziative volte a promuovere la lettura. Nella primavera del 2024, saranno organizzate delle letture diffuse nei Giardini d’arte del territorio volte a promuovere il piacere del leggere in contesti ambientali unici

4. L’arte si risveglia – La pittura e la scultura incontrano la musica

In collaborazione con l’associazione Accademia del Libro di Montemerano

Numerosi e tutti interessanti sono i centri in provincia di Grosseto in cui ancor oggi è possibile incontrare opere d’arte del passato conservate nei luoghi di origine.Grazie alla candidatura promuoveremo la riscoperta di questi tesori, attraverso un progetto articolato in due tempi: una fase preparatoria realizzeremo un censimento-inventario che ricostruirà i percorsi degli artisti che hanno creato opere in Maremma e per la Maremma, e un programma di almeno 10 concerti appositamente studiati per il luogo e ispirati ai dipinti specifici presenti.

5. Festambiente

In collaborazione con Legambiente e Comune di Grosseto

Festambiente rappresenta un’espressione culturale perfettamente in linea con il concept di candidatura di Grosseto e per il 2024 l’iniziativa darà particolare rilevanza al monitoraggio dei risultati del PNRR italiano per quanto attiene agli obiettivi della transizione verde e della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.

6. I Luoghi del tempo

In collaborazione con M.Arte APS, Parco Nazionale delle Colline Metallifere

I Luoghi del Tempo è un festival che elegge luoghi esclusivi, antichi e sconosciuti, per recuperare una nuova dimensione del tempo a favore del piacere della cultura, della gastronomia, delle tradizioni umane, dell’intrattenimento consapevole. Per l’edizione 2024 amplieremo le giornate di festival, proponendo un’edizione di primavera e una d’autunno in vari luoghi naturali e Comuni della Maremma.

7. Festa del Cinema di mare

In collaborazione con M.Arte APS, Parco dell’Arcipelago Toscano

La Festa del Cinema di Mare – Premio Mauro Mancini si svolge dal 2016 a Castiglione della Pescaia. Per l’edizione del settembre 2024 sarà organizzato un evento esteso ad altre due località marittime: l’Isola del Giglio e il promontorio dell’Argentario.

8. Musica, arte e natura: festival ed eventi musicali

In collaborazione con Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, Kaletra Contemporanea (Orbetello Piano Festival), Associazione La Società della Musica (Morellino Classica Festival), Associazione Amici del Quartetto, Ass. Recondite Armonie

L’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, oltre alla sua stagione annuale, che prevede non meno di 15 produzioni annue, organizzerà 3 importanti appuntamenti per il 2024: il Premio A. Scriabin, il Concorso internazionale per direttori di orchestra S. Kussewitzky, le Scriabin Concert Series, recital pianistici con cadenza bisettimanale partecipati da giovani e giovanissimi pianisti di tutto il mondo. Tutta la Maremma è poi ricchissima di eventi musicali di rilevanza nazionale e internazionale. Alcuni eventi in particolare sono divenuti negli anni un punto di riferimento per gli amanti della musica ed entreranno nel calendario 2024: l’Orbetello Piano Festival, il Morellino classica festival internazionale, il Music&Wine, il festival internazionale di musica da camera e Recondite Armonie.

INNESTI. Giovani, imprese, cittadini, turisti

1. Open Lab Natura Remix

In collaborazione con Fondazione Polo Universitario Grossetano, Nomadelfia, Sfera Agricola, Fattoria San Lorenzo, Fattoria Le Mortelle

Nella primavera del 2024 sarà organizzato un Open Lab per studenti iscritti all’università europee, under 26, che intendono approfondire le tematiche inerenti al tessuto produttivo della Maremma. Un mini-master di tre settimane e avrà tre diversi indirizzi di studio: Agricoltura e Zootecnia, Archeologia sostenibile, Biologia marina. Attraverso un bando pubblico, saranno selezionati 10 studenti provenienti da corsi di studio in ambito scientifico e 10 in ambito artistico e creativo.

2. Residenza rurale: 6 settimane in Maremma

In collaborazione con Fondazione Polo Universitario Grossetano, Associazione Nomadelfia, Sfera Agricola, Fattoria San Lorenzo, Fattoria Le Mortelle, altre aziende agricole del territorio

Insieme con le aziende agricole locali, a Nomadelfia e al Polo universitario sarà pensato un percorso di residenza destinato a 25 persone di tutte le età, dando priorità a Neet e disoccupati, in un’ottica di life long learning.

3. Wonder&Pick – Passeggiare, Raccogliere, Curare 33 Vigneti di Maremma.

In collaborazione con CNR Firenze, Associazione P.AC.M.E., Università degli Studi di Siena, CREA Pescia, Parchi del territorio della Maremma, FAI-Delegazione Grosseto

Wonder&Pick è un progetto paesaggistico-didattico che si basa sulla valorizzazione dell’arte delle piante e dei fiori che consiste nel realizzare nei parchi della Maremma un impianto di 50.000 tulipani e narcisi botanici con 70 varietà rare trattati con biotecnologia innovativa e analisi sperimentale di utilità.

4. Cultura e benessere

In collaborazione con Consorzio Latte Maremma, Terme del territorio, Comune di Parma

Il rapporto tra cultura, benessere fisico e salute alimentare sarà un tema fondamentale per Grosseto 2024, che può vantare un territorio dove il benessere e la qualità della vita sono il risultato di un

ambiente incontaminato, di una cultura alimentare improntata alla qualità dei prodotti e della presenza di centri termali di grande qualità e prestigio internazionale, come le Terme di Saturnia, uniche al mondo per le Cascate del Mulino. Nel 2024 vogliamo mettere in relazione tre mondi, cultura, benessere e cibo attraverso lo sviluppo di due progettualità specifiche:

FIERA SU CULTURA E SALUTE. Nel 2024, in collaborazione con il Consorzio Latte Maremma che gestisce il Palamaremma (Ente Fiere del Comune di Grosseto), sarà organizzata una Fiera dove promuovere i prodotti del territorio, le aziende agricole, il sistema termale e tutti gli stakeholders che a vario titolo operano sul territorio con l’obiettivo di migliorare la salute ed il benessere dei cittadini. La Fiera, che avrà la durata di tre giorni, vedrà stand e presentazioni dei vari portatori d’interesse sopra menzionati.

CONVEGNO SU CULTURA E BENESSERE. Momento importante, collegato alla fiera, sarà la realizzazione di un Convegno scientifico sul tema Cultura e Benessere nel corso del quale saranno approfonditi due filoni: il benessere inteso come cura della persona e del territorio, con un particolare interesse verso il sistema termale che ne è l’esempio più evidente; l’impatto che la cultura e la creatività possono avere sulla salute dei cittadini, siano essi giovani o anziani, italiani o stranieri, normodotati o diversamente abili. Il convegno vedrà anche la partecipazione del Comune di Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020-2021, che molto ha investito su queste attività e presenterà i risultati del lavoro svolto. Saranno inoltre invitati ricercatori in questo campo e rappresentanti pubblici e privati di progetti virtuosi del rapporto tra Cultura e Benessere per condividere conoscenze e buone pratiche in materia.

5. Antiche utopie, Giovani realtà: la Maremma per i ragazzi

In collaborazione con Odeon Studio, Accademia Drosselmeier, Associazione Nomadelfia

A partire dal 2023 svilupperemo una serie di progetti rivolti all’infanzia e all’adolescenza finalizzati a ridurre i divari territoriali nelle competenze di base e ad intervenire sulle scuole che hanno riportato livelli prestazionali critici. L’obiettivo è svolgere un’azione di inclusione sociale che sviluppi sul territorio nuove connessioni fra luoghi e persone capaci di produrre consapevolezza e progettualità pedagogica-culturale.

6. Alla scoperta del territorio: cammini attorno ad arte, scienza e ambiente

In collaborazione con Parchi e Giardini del territorio della Maremma, Ass. P.A.C.M.E.

Il territorio di Grosseto e la Maremma è ricchissimo di percorsi, cammini e itinerari culturali, ambientali e naturalistici offerti e organizzati dai diversi soggetti che promuovono la candidatura di Grosseto. Questi itinerari saranno riproposti e potenziati nel 2024.

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