Massa marittima

Sanità: consiglio comunale straordinario per parlare del futuro dell’ospedale

Parteciperanno il direttore generale della Asl e i sindaci del territorio

Ospedale Sant'Andrea Massa

MASSA MARITTIMA – Nella seduta del 24 novembre, il Consiglio comunale di Massa Marittima ha approvato il documento sull’ospedale Sant’Andrea e i servizi territoriali, presentato dalla V Commissione “Sanità e Politiche sociali”, che prevede di dare mandato al sindaco, Marcello Giuntini, per convocare con massima urgenza una specifica seduta consiliare straordinaria, alla quale dovrà essere assicurata la partecipazione del direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Toscana Sud Est, Antonio D’Urso e dei sindaci dei Comuni delle Colline Metallifere. La seduta consiliare dovrà essere aperta anche alla presenza di tutte le componenti interessate alle problematiche sanitarie territoriali.

Il documento, approvato all’unanimità in V Commissione e a Maggioranza in Consiglio, con la sola astensione dei consiglieri comunali Giuliani (Pri) e Bussola (Lega), rappresenta la sintesi dei documenti redatti autonomamente dalla maggioranza e dalla minoranza (Massa Comune e Lega), con l’obiettivo di portare avanti una richiesta condivisa che rappresenti le aspettative di tutta la popolazione.

“La pandemia ha interrotto il confronto sull’organizzazione della sanità territoriale avviato negli anni precedenti. – afferma Grazia Gucci, assessore alla Sanità del Comune di Massa Marittima –. Approvando questo documento il Consiglio comunale, di fatto, chiede che il confronto riprenda con urgenza, per risolvere le criticità che erano presenti prima, e che sono state aggravate dalla pandemia”.

“Il Comune di Massa Marittima – prosegue Grazia Gucci – con il mandato del Consiglio si fa portavoce di queste istanze che rappresentano una posizione unitaria, in cui si riconoscono forze politiche, associazioni e reti civiche locali, per la rivendicazione dell’efficienza e della qualità dei servizi ospedalieri e territoriali sulle Colline Metallifere. Auspicavamo un voto unanime del Consiglio, comunque le due astensioni non alterano il valore di questo documento. Convocheremo quanto prima il Consiglio comunale straordinario chiedendo la partecipazione degli altri sindaci e del direttore generale della Asl Antonio D’Urso. Non ci limiteremo ad elencare le criticità, che sono oggettive, ma chiederemo alla Asl una posizione chiara sul futuro dell’ospedale Sant’Andrea e dei servizi territoriali”.

“Nel documento approvato in Consiglio sono segnalate criticità su strumentazioni, strutture, personale e prestazioni. In particolare prevede: la necessità di portare a termine in tempi brevi la ristrutturazione del primo piano dell’ospedale Sant’Andrea per completare la realizzazione dei poliambulatori e l’unificazione dei posti letto di chirurgia su un solo piano; mantenere e implementare l’attuale numero dei posti letto portando a regime l’ospedale di comunità; posti letto per la terapia subintensiva polivalente; nuovi locali del Pronto Soccorso, con un percorso dedicato alle patologie Covid; di rendere operative entrambe le sale operatorie; il rinnovo delle strumentazioni”.

“Propedeutico ad ogni intervento sul personale è considerata l’attuazione di una rete di copertura del turn over per evitare di avere servizi ospedalieri e territoriali scoperti o depotenziati. Si chiede alla Asl di mantenere il livello di intensità e di complessità degli interventi in area chirurgica ed ortopedica, garantendo anche le urgenze e la copertura delle degenze h24; di provvedere al reintegro ed implementazione delle unità di personale medico ed infermieristico carente nelle varie unità funzionali, con particolare riferimento alla chirurgia, alla pneumologia, alla radiologia, alla anestesia ed al pronto soccorso; il ripristino della attività del reparto di pneumologia con il rientro dei pneumologi trasferiti a Grosseto a seguito delle esigenze covid, al fine di consentire il lavoro di equipe con la medicina e la cardiologia; il potenziamento delle attività diagnostiche h24, con l’assegnazione del personale e priorità per le indagini radiologiche che sono alla base della maggior parte delle attività dell’ospedale; riorganizzazione del personale sanitario per la funzionalità del Pronto Soccorso nelle branche di pediatria, oculistica e ginecologia; ampliamento dell’offerta specialistica territoriale presente e/o prevista nel presidio delle Colline Metallifere, con servizi già programmati da tempo e non realizzati e/o incompleti come la Casa della Salute, servizi di assistenza domiciliare, potenziamento posti letto di comunità, cure intermedie e specialistiche, potenziamento dei medici di medicina generale, pediatri, neuropsichiatri infantili, andando incontro all’esigenza di evitare l’ospedalizzazione dei pazienti in previsione del riacutizzarsi delle patologie croniche. La sfida della realizzazione delle Case di Comunità può essere affrontata e vinta nei tempi previsti dal PNRR utilizzando, nella realtà di Massa Marittima, la struttura “Ex Inam”, riconvertibile in tempi brevi e con una spesa presumibilmente contenuta. Sul reparto di dialisi, la richiesta è di ripristinare l’attività ambulatoriale con un medico aggiuntivo. Infine, l’immediata riattivazione del servizio ginecologico sospeso in estate”.

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