GROSSETO – Le voci di candidature alla presidenza della provincia di Grosseto aprono le prime discussioni all’interno del centrodestra. Alla notizia non ancora ufficializzata della scelta di candidare Andrea Casamenti a presidente della provincia, fanno eco le parole del primo cittadino di Magliano in Toscana, Diego Cinelli.
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«Non ci sto a candidati imposti dall’alto – dice Cinelli – se si vuole scegliere un candidato condiviso, nel centrodestra bisogna aprire un tavolo di confronto tra tutte le forze politiche e tra i sindaci».
Un primo confronto Cinelli lo avrà a breve con gli altri sindaci della Lega, Luca Grisanti di Campagnatico e Francesca Travison di Scarlino.
«È necessario – aggiunge Cinelli – discutere prima di fare delle scelte anche perché c’è bisogno nei prossimi anni che il territorio sia ben rappresentato nell’amministrazione provinciale; tra l’altro questa volta ci sarà la possibilità di nominare anche tre assessori e per questo è importante parlare prima degli assetti politici».
Se non saranno ascoltate le sue richieste di dialogo, Cinelli è pronto anche ad un gesto forte. «Se ci sarà un candidato calato dall’alto io e il mio gruppo civico non andremo a votare».
«La partita – conclude Cinelli – anche sul piano dei numeri non è così scontata e per questo c’è bisogno di candidature condivise; Vivarelli Colonna con il suo carisma e la sua civicità era in grado di attrarre anche i voti di tanti incerti, ma se la scelta deve andare su un sindaco “politico” come Andrea Casamenti che è di Forza Italia, prima voglio ci sia un passaggio tra i partiti».
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