Massa marittima

Anche i musei aderiscono alla giornata dell’Alzheimer: «L’arte dev’essere accessibili a tutti»

Museo di San Pietro all'Orto Massa Marittima

MASSA MARITTIMA – In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2021 per una settimana i “Musei Toscani per l’Alzheimer” hanno proposto un programma di attività da casa, dal centro diurno o dalla casa di riposo.

Le attività sono state pensate in particolare per coinvolgere le persone con demenza e chi se ne prende cura, si sono svolte quasi tutte a distanza, su piattaforme per videoconferenza come Zoom, Google Meet o Teams.

Anche il Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima, che fa parte della Rete Musei Toscani per l’Alzheimer, è entrato nel programma proponendo l’attività: “Girovagando: una passeggiata nella storia”. Durante l’incontro sono stati proposti tre video: il primo sul tema del lavoro in fabbrica nel Golfo di Follonica, il secondo sul lavoro nelle miniere delle Colline Metallifere ed il terzo sull’attività tutta femminile legata ai lavatoi. Sono state proposte tematiche affrontate nei Musei del territorio, ma anche legate alla vita quotidiana delle persone, per stimolare ricordi, confronto e interazione. A seguire è stato realizzato un piccolo laboratorio, dove sono stati creati dei sacchetti profumati alla lavanda, proprio come quelli usati per gli armadi. Un’esperienza stimolante, divertente e multisensoriale. L’incontro è stato svolto in collaborazione con il Museo Magma di Follonica e con le operatrici dell’Istituto Falusi di Follonica.

“L’arte e la cultura devono essere accessibili a tutti, – commenta Irene Marconi, assessore alla cultura del Comune di Massa Marittima – questo è il messaggio importante, che sta alla base dell’iniziativa della Regione Toscana sulla rete di Musei per l’Alzheimer, a cui il Comune di Massa Marittima sta dando il proprio contributo con l’adesione del Museo di San Pietro all’Orto. Viene sempre più riconosciuto dagli stessi medici il valore dell’arte come strumento di relazione per persone con deficit cognitivo: addirittura in Canada è partito un progetto in cui i dottori prescrivono visite gratuite al Museo. La modalità di accesso da remoto è interessante perché consente agli operatori delle strutture museali di arrivare anche a quelle persone più fragili che non potrebbero mai raggiungere fisicamente il Museo”.

All’attività hanno preso parte tre istituti provenienti dal territorio regionale, connessi e coordinati dal personale dei Musei della Cooperativa Zoe, attraverso la piattaforma Zoom. Importante è stato l’apporto del Falusi di Massa Marittima, con cui i Musei hanno collaborato durante tutta la fase di progettazione, mentre hanno preso parte all’incontro anche la Rsa ‘’Villa la Meridiana’’ di Firenze e il centro residenziale ‘’Matteo Ramaggi’’ di Cascina (Pisa).

La coop Sociale Zoe, concessionaria per i prossimi cinque anni della gestione dei servizi museali, sta accreditandosi per entrare nelle liste dei servizi per l’assistenza domiciliare integrata delle persone con demenza, aprendo i progetti museali anche ai pazienti in assistenza domiciliare.

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