GROSSETO – Sono state confermate in appello le condanne per le educatrici dell’asilo nido l’Albero azzurro. Due anni per Azzurra Marzocchi e Manuela Seggiani, rispettivamente titolare e socia dell’Albero Azzurro. Un anno e mezzo invece la pena per Costanza Mori e Alessia Berti due maestre dello stesso asilo.
L’asilo fu chiuso dopo un’indagine che fece emergere un quadro di maltrattamenti nei confronti dei piccoli ospiti della struttura.
La corte d’appello, oltre a confermare la sentenza di primo grado, ha disposto per lo stesso numero di anni della condanna, l’interdizione dalla professione di educatrice. Di fatto inasprendo la sentenza.
È stato anche confermato il risarcimento del danno alle famiglie assistite dall’avvocato Alessandro Antichi e al Comune di Grosseto che si era costituito parte civile e che era assistito dall’avvocato Federica Ambrogi.
Totalmente confermato l’impianto accusatorio che ha visto le insegnanti compartecipi clima all’interno dell’asilo: il cosiddetto metodo Azzurriano era seguito da tutte, non si trattava di episodi isolati. Le immagini riprese dalle telecamere interne alle aule sconvolsero i genitori. I bambini sono stati considerati tutti parte offesa, non solo chi ha subito i maltrattamenti, ma anche chi ha assistito alle vessazioni dei compagni. Presenti in aula anche gli avvocati Giada Isidori e Serena Iazzetta.
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