FOLLONICA – «Alla fine anche stavolta hanno fatto i capelli alla Gora/Petraia… Il tratto dalla ferrovia alla fine è stato “liberato” dalla vegetazione. Nonostante tutti gli anni le polemiche non manchino l’amministrazione ha preferito far lavorare i frullini e i tagliaerba» così Marco Stefanini dell’associazione la Duna interviene sulla situazione del Petraia.
«Ancora si crede che se l’alveo sarà sgombro dalle cannucce le potenziali acquate passeranno più velocemente, non tenendo conto che il più o meno veloce sbocco a mare dipenderà dal moto ondoso e dalla marea… Ma l’importante è tagliare, vedere lo scalpo, esibire la rasatura vittoriosa sulle solite “Cassandre”. Va bene lo stesso, ci siamo abituati. Però diciamo lo stesso che è una pratica errata, che la vegetazione aiuta a rallentare la furia delle acque, che ancora non si è può pulito il tratto terminale dal materiale organico e fognario che vi è depositato, causa del cattivo odore che disturba enormemente ma viene fatto tollerare. Le cannucce invece, con i piccoli mammiferi, le libellule, le tartarughe acquatiche, gli uccelli, possono anche sparire…. non è un problema».
«Oltre a questo sembra che si ignori che in Valle esiste un invaso della capienza di un piccolo lago costruito apposta per evitare le piene del Petraia alla città. Come si ignora il problema dell’acqua della Gora delle Ferriere, che parte copiosa per confluire nel Petraia a Follonica ma arriva solo un rigagnolo: forse andranno rivisti gli emungimenti lungo il corso e anche qualche scarico, perché da diverso tempo nel tratto follonichese la qualità è notevolmente peggiorata» prosegue Stefanini.
«Detto questo oggi, pelati gli argini, sarebbe il caso di fare una bella pulizia dai vari generi di rifiuti che sono venuti alla luce… perché se piove parecchio passerà tutto in mare, insieme alla causa del puzzo (si, diciamola questa parola) della Gora. Per la mancanza d’acqua, dovuta alla siccità e al calo dell’apporto della Gora delle Ferriere, dobbiamo dare atto che ieri è tornata. Avevamo segnalato al sindaco il problema ed evidentemente deve averlo risolto. Una nota positiva, alla fine».