Scarlino

Scarlino celebra frate Tommaso: una statua per ricordare i 250 anni dalla sua beatificazione

Beato Tommaso Scarlino

SCARLINO – Domenica 22 agosto sarà una giornata di particolare festa per Scarlino, che celebrerà l’anniversario dei 250 anni dalla beatificazione di frate Tommaso da Firenze (o da Scarlino), francescano missionario e apostolo dell’unità dei cristiani.

Fu incaricato di estirpare dalla Maremma i “fraticelli”, frati che, nel XIV secolo, si ribellarono alla gerarchia ecclesiastica e che si erano insediati in molti conventi del centro Italia tra cui Scarlino e il convento della Nave a Montorsaio. La sua opera a favore dell’unità dei Cristiani risale al periodo del Concilio di Firenze durante il quale i francescani daranno un contributo importante per cercare l’unità con le Chiese d’Oriente. Nel 1438 Giovanni da Capistrano sceglie Tommaso come compagno nella missione di visitare la provincia d’Oriente, in particolare Gerusalemme e gli stabilimenti genovesi nel Mar Nero e il 22 agosto del 1439 il Papa con una bolla decide di inviare come suo Legato Pontificio “in partibus orientalibus Indiae, Aethiopiae, Aegypti et Ierusalem” il Beato Alberto da Sarteano ed insieme a lui una folta delegazione tra cui il nostro Tommaso. Rientrato in Italia nel 1444, Tommaso morirà a Rieti il 31 Ottobre 1447. Papa Clemente XIV ne approverà il culto come Beato nel 1771.

A Scarlino le celebrazioni sono iniziate già dal 18 luglio e proseguiranno sino alla metà di settembre. Il momento clou, però, sarà il 22 agosto, domenica più vicina al 24 agosto, giorno in cui ricorre l’anniversario della beatificazione.

Alle 10, nella chiesa di San Martino, breve presentazione di Ettore Ducci sulla vita e missione del beato Tommaso. Poi la processione verso San Donato col quadro del Beato e alle 11.15 la Messa solenne presieduta dal vescovo Giovanni. Nell’occasione sarà eseguito l’inno al beato Tommaso, composto dal maestro Maurizio Morgantini, direttore d’orchestra, pianista, compositore e direttore artistico dell’associazione “Amici della musica” di Massa Marittima, e dal parroco di Scarlino-Scarlino scalo don Josè Gabazut. La composizione è stata realizzata utilizzando il testo di un antico sonetto, il cui originale è conservato presso la biblioteca comunale “Francesco Cini” di Osimo (Ancona).

Sempre il 22 agosto sarà presentata la scultura in marmo del Beato, realizzata dagli artisti Massimo Galleni e Giancarlo Buratti di Pietrasanta. La scultura è ispirata ad alcune antiche immagini del Beato Tommaso, in particolare per quanto riguarda la testa, ai frammenti di statua del Beato che nei mesi scorsi sono stati ritrovati nella parrocchia di Scarlino durante alcuni lavori di pulizia delle soffitte e che anticamente ornava uno degli altari della chiesa parrocchiale. Per quanto riguarda il corpo, gli artisti hanno preso ispirazione da un’antica immagine conservata nella chiesa di San Procolo a Firenze.

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