TATTI – I rintocchi del campanile della chiesa che annunciavano le 19, ieri 12 agosto, hanno dato inizio alla conferenza stampa nella suggestiva Piazza della Cisterna, a Tatti (Massa Marittima). Il direttore artistico Giacomo Moscato e la coordinatrice Claudia Dondoli hanno illustrato il programma delle attività legate al Centro studi e ricerche “Pia de’ Tolomei”, che ha sede proprio nel borgo medievale frazione del Comune di Massa Marittima.
A rievocarne la nascita, avvenuta nel 1983, sono state le parole pronunciate da Francesco Mucciarelli, cofondatore del centro studi e membro del Comitato turistico di Tatti, del quale ha parlato invece l’attuale presidente, Stefania Civilini.
Carlo de Pascale ha spiegato poi le motivazioni che lo hanno portato alla creazione del logo del centro studi intitolato a Pia de’ Tolomei che vede al centro proprio lo stemma medievale del paese di Tatti: un leone rosso rampante in campo giallo. E ciò, riprodotto nella bandiera del paese, attualmente, adorna le vie più suggestive, sventola sulla torre del castello e, inoltre, rappresenta Tatti durante la rievocazione storica del Palio di Siena.
Dopo l’intervento del vicesindaco del Comune di Massa Marittima, Maurizio Giovannetti, c’è stato quello di Mario Sica, membro dell’associazione “Per Prata tra passato e futuro”.
Dopo avere ringraziato la Sezione Avis di Massa Marittima per la presenza e la collaborazione, Moscato ha invitato sul palco Pia Tolomei di Lippa, vedova di Giorgio Albertazzi, alla quale, da parte della Commissione Pari Opportunità del Comune di Massa Marittima – rappresentata per l’occasione dalla presidente Ambra Fontani e dalla vice presidente Beatrice Cillerai -, è stata donata una targa ricordo, mentre da Stefania Civilini, per il Comitato turistico, è stato donato il libro “Tatti una piccola storia “ di Alberto Ciattini, accompagnato da un omaggio floreale.
Le attività del Centro studi e ricerche “Pia de’ Tolomei” hanno come fine quello di valorizzare il paese di Tatti e la Maremma tutta tramite lo studio, la ricerca e l’organizzazione di eventi mirati ad avvicinare più popolazione possibile al patrimonio storico-culturale oggetto del centro studi mettendo in campo sinergie di capacità e di intenti in grado di costruire una rete che sia più ampia possibile e, forse, non è un caso che la frase che si legge sul biglietto da visita del centro studi sia di Henry Miller: “La nostra destinazione non è mai un luogo ma un modo nuovo di vedere le cose”.