GROSSETO – «Una città moderna ed evoluta deve saper trovare un sano equilibrio anche nell’offerta commerciale» affermano Giulio Gennari e Gabriella Orlando, presidente e direttore di Ascom Confcommercio. «Dove questo equilibrio non è garantito tutti quanti ne subiscono le conseguenze: grande distribuzione e commercio di vicinato».
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«E’ per questo che Confcommercio Grosseto chiede che la pianificazione urbanistica e commerciale che si va definendo in questi mesi garantisca alle piccole imprese di competere con la grande distribuzione. E’ su questo fondamentale principio che l’Associazione sta preparando un documento da presentare all’amministrazione comunale in vista della stesura del piano operativo».
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«Per noi la priorità è privilegiare il recupero del valore del commercio all’interno della città urbanizzata, garantendo la vivacità e la sicurezza in tutti i quartieri – prosegue Confcommercio -. Dobbiamo strappare al degrado tante aree, in primis il centro storico, che hanno subito un progressivo impoverimento dell’offerta commerciale».
«Noi di Ascom Confcommercio Grosseto abbiamo presentato, nel 2016, un ricorso ancora oggi pendente al Tar, contro l’estensione di ulteriori 5.000 metri quadri del centro commerciale Maremà. La nostra posizione, quindi, è già nota da tempo. Noi siamo contrari a un’ulteriore espansione di insediamenti commerciali. Siamo invece favorevoli al recupero e alla rigenerazione di fabbricati e cubature in stato di abbandono o che rischiano di essere abbandonati. Un esempio tra tutti l’immobile dell’Agenzia delle entrate di via Roma, che rischia di restare vuoto, chissà per quanto tempo».