GAVORRANO – Con il 9 di agosto si conclude la lunga e complessa vicenda del nuovo piano di governo del territorio del Comune di Gavorrano. Si è già controdedotto alle osservazione pervenute al nuovo Piano Strutturale (di cui si avrà il primo di settembre la conferenza paesaggistica che porterà alla conclusione del percorso progettuale), ieri, con il consiglio comunale, si è controdedotto alle circa 100 osservazioni pervenute per il Piano Operativo.
Il piano, oggi discusso in Consiglio Comunale, passerà quindi alla Regione Toscana, la quale, attivata anche in questo caso la conferenza paesaggistica, lo renderà attuabile.
Il Piano Operativo, con le osservazioni pervenute da cittadini che volevano proporre miglioramenti, ha subito così un definitivo aggiustamento. L’ascolto che in questi anni si è avuto con molti settori della comunità ha sicuramente dato corpo alle idee di pianificazione da attuare sul territorio.
«Vi è stato all’inizio – spiegano il sindaco Andrea Biondi e l’assessore all’Urbanistica Claudio Saragosa – un lungo percorso di partecipazione legato alle iniziative dei “venerdì del territorio”; si è quindi proseguito con la presentazione delle prime bozze dei piani nelle varie frazioni del comune; si è attivato il Sistema Informativo Territoriale e la sua interfaccia internet in modo tale che ognuno, anche da casa, potesse conoscere i vari materiali tecnici che di volta in volta venivano approntati. Infine, come prevede la legge, si è aperta la fase delle osservazioni che chiunque poteva fare agli strumenti adottati».
«Ogni osservazione è stata attentamente valutata e per ogni osservazione accolta è stato rivisto lo strumento urbanistico adottato. Con la giornata di oggi (ieri, ndr) questo lungo processo di attenta valutazione giunge a conclusione. Una volta ottenuto il parere della conferenza paesaggistica il Piano Operativo del Comune di Gavorrano inizierà a portare i suoi benefici permettendo una serie di operazione di completamento e rigenerazione del vasto e complesso sistema insediativo che caratterizza il nostro Comune. Sono previste una serie di schede di intervento che attiveranno progettualità sia pubbliche che private. Soprattutto una serie di previsti interventi pubblici porteranno alla definizione di una serie di problematiche aperte nelle varie frazioni».
«Il Piano Operativo permetterà inoltre di affrontare nodi problematici fondamentali del territorio cercando di attivare energie, ai vari livelli, per risolverne progettualmente i temi del loro recupero e della loro rigenerazione. Fra questi la ridefinizione del centro di Bagno di Gavorrano (predisponendo un Programma Complesso di Riqualificazione), il nodo strategico di Pozzo Roma, il recupero funzionale a servizio dell’agricoltura di qualità (in forte crescita) del vecchio Consorzio Agrario di Potassa».
«Il piano permetterà di valorizzare le aree rurali (anche sviluppando le strutture agrituristiche e turistiche) e i centri storici (cercando di incentivare la organizzazione di una accoglienza anche spingendo alla formazione di alberghi diffusi). Per chi voglia sviluppare nuove attività di impresa il comune ha già individuato strumenti di incentivo (abbassando gli oneri urbanistici dovuti e attivando piccoli bandi per le attività produttive). Il Piano Operativo darà chiarezza sulle procedure da adottare e sui tempi certi per l’attivazione delle nuove attività imprenditoriali che vedranno in Gavorrano un luogo in cui attivare i propri progetti.
I tempi con cui si è portato a termine il nuovo processo di pianificazione, rispetto ad altre esperienze, sono stati effettivamente ridotti. Si spera che il rinnovamento degli strumenti urbanistici sia valutato positivamente da coloro che vogliono intraprendere nel territorio gavorranese un nuovo percorso di sviluppo delle proprie attività avendo a disposizione un ambito di grande valore paesaggistico. Questo quadro di grande qualità territoriale favorirà sicuramente coloro che nell’impresa innovativa e nella accoglienza diffusa, immersa in tanta qualità e bellezza, voglia costruire una prospettiva di sviluppo sostenibile per la propria impresa».
«Un ringraziamento particolare va ai progettisti esterni, guidati all’Arch. Stefano Giommoni, e agli uffici comunali che si sono prodigati per raggiungere questo importante obiettivo».