#amministrative2021

Alfredo Cesario: «Farnetani e Nappi hanno approccio sbagliato per gestire la movida»

Alfredo Cesario 2021

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere». Esordisce così Alfredo Cesaio, candidato sindaco per il centrodestra sul tema della movida.

«La realtà castiglionese – afferma in una nota stampa -, suo malgrado, si è trovata nei giorni scorsi di fronte ad un teatrino penoso messo in scena dall’amministrazione Farnetani. Uno spettacolo che, in circostanze ben diverse, sarebbe stato divertente. Invece, visto che il tema trattato riguardava l’ordine pubblico e il decoro urbano, due questioni estremamente delicate per Castiglione della Pescaia ed i suoi cittadini, da ridere c’è stato ben poco. E anzi, dal comico al grottesco il passo è stato decisamente breve».

«Il 5 agosto infatti – prosegue Cesario -, con toni trionfalistici, il duo Farnetani – Nappi aveva annunciato alla stampa che sarebbe stata messa in campo un’azione “forte” a presidio del territorio, prevedendo l’ingaggio di steward e guardie giurate per contenere, parole loro, “la porzione cattiva della movida castiglionese”. Tra l’altro facendo presente che per giungere a questa soluzione l’intera giunta sarebbe stata impegnata in un lavoro di concertazione durato più di un anno».

«Quindi, dopo averci abituato a veder gettata la polvere sotto il tappeto, ecco che Farnetani – Nappi, rigorosamente in coppia, ci hanno deliziato pure con la loro performance di attori consumati. Con invidiabile faccia di bronzo hanno così annunciato un provvedimento che, molto tempo prima, era stato richiesto a gran voce non solo dal sottoscritto, e dal gruppo che rappresento, ma anche dalle associazioni di categoria che, per essere ascoltate, si erano rivolte direttamente al Prefetto. D’altra parte tentare di far comprendere alla giunta Farnetani la grave situazione che, in materia di ordine pubblico e decoro urbano, la nostra cittadina si trovava a fronteggiare, senza che da questa venisse fornita una risposta adeguata, era diventata una regola».

«Ed ecco che, d’improvviso, dal cilindro, viene tirata fuori questa decisione di intervenire – prosegue il candidato sindaco -. Peccato solo che sia stata maturata il cinque di agosto, ovvero a stagione abbondantemente avviata e che quindi, se tutto va bene, verrebbe resa operativa negli ultimi scampoli d’estate, ovvero quando il problema si sarà esaurito da sé, con la fisiologica diminuzioni delle presenze turistiche sul territorio. Insomma un capolavoro di programmazione, capacità previsionale e tempestività di intervento. Un po’ come se avessero annunciato l’accensione delle luci natalizie il 15 gennaio».

«In ragione di questo, mi preme sottolineare come questo loro proclama alla stampa, che per l’amministrazione uscente rappresenterebbe un motivo di orgoglio, sia in realtà l’emblema delle sue carenze più evidenti e di un approccio completamente sbagliato al modo di gestire la cosa pubblica. Di fronte ad un problema che oramai, nel tempo, si è andato a cronicizzare, causando, ciclicamente, con l’arrivo dell’estate, enormi disagi, nulla di significativo è mai stato fatto nel corso di questi lunghi dieci anni. Eppure il problema è stato da sempre sotto gli occhi di tutti e le giuste lamentele formulate da residenti e commercianti non hanno mai trovato alcun tipo di supporto o soluzione. Fatta eccezione dei numerosi interventi effettuati dalle forze dell’ordine che, nonostante le difficoltà oggettive, non hanno mai fatto sentire meno la loro fondamentale presenza».

«È vero – conclude Alfredo Cesario – che la vicinanza alle elezioni, e il terrore di perdere la poltrona, fa miracoli, donando la vista anche ai ciechi più ostinati. Ma questa è un’offesa all’intelligenza ed al buon senso di tutte le persone che, durante il lungo tempo di due consiliature, hanno cercato risposte che non sono mai arrivate, e che adesso, oltre ad essere tardive e inutili, hanno il restrogusto della presa in giro».

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI