Scarlino

Riapertura discoteche, Pd: «Il sindaco segua l’esempio di Follonica»

Scarlino paese panoramica

SCARLINO – «La questione della riapertura delle discoteche, unica attività ancora esclusa dalla ripresa, è sempre di più all’ordine del giorno».

Ad intervenire sull’argomento è il Partito democratico di Scarlino.

«Sono ormai due anni – scrive il Pd in una nota – che questo settore, profondamente presente nel Comune di Scarlino con importanti e storiche strutture, è sospeso in un limbo senza certezze sul futuro se non quella di drammatiche conseguenze per i titolari.
Ovviamente la decisione sulla riapertura o meno di questo comparto non può essere preso dalle amministrazioni comunali, per questo è bene sollecitare il Governo centrale in tal senso con iniziative locali che suggeriscano modalità ed accorgimenti propedeutici alla riapertura, per la notevole ricaduta in termini occupazionali e soprattutto per evitare momenti di assembramenti fuori controllo al di fuori o nei locali si possa ballare senza autorizzazione e controlli sanitari».

«Come Partito Democratico di Scarlino – affermano – crediamo che anche da noi la movida possa e debba ripartire in sicurezza e per questo accogliamo con gradimento l’iniziativa promossa dal Comune di Follonica mirata a fornire tamponi gratis agli under 30 laddove le discoteche venissero riaperte: un esempio di concreta collaborazione e sensibilità per questo tartassato settore.
Proponiamo pertanto alla giunta comunale di Scarlino di prendere esempio dai nostri vicini ed organizzare un servizio rivolto ai giovani scarlinesi ed ai tanti turisti per eseguire tamponi gratuiti in modo tale che la stagione possa proseguire in sicurezza, permettere ai giovani di divertirsi e fornire una risposta ai tanti disoccupati che la chiusura delle discoteche ha creato».

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«Si può replicare ed ampliare l’ottima iniziativa della locale farmacia – aggiungono -, impegnata in prima linea con il servizio dei tamponi, coinvolgere le strutture ricettive per la sensibilizzazione dei giovani, magari anche con l’aiuto delle associazioni di volontariato con la coordinazione del Comune».

«Queste – concludono – sono alcune delle ipotesi che possono essere messe in campo in vista di una possibile riapertura nella speranza che l’amministrazione scarlinese possa prenderle in considerazione e concretizzarle senza lasciarle cadere nel dimenticatoio come sempre solo e soltanto perché sono proposte dell’opposizione».

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