PIOMBINO – “L’ufficio Politiche sociali del Comune di Piombino, nonostante il sostanziale aumento di lavoro dovuto alla pandemia e la riorganizzazione del personale dovuta pensionamenti e trasferimenti, negli ultimi mesi di attività ha registrato numeri importanti, sinonimo dell’impegno del Comune nei confronti dei cittadini in difficoltà, soprattutto in questo momento di particolare crisi dovuta all’emergenza sanitaria”, spiegano dall’ente.
“Sono oltre cento le famiglie che hanno avuto accesso al contributo comunale per il pagamento dell’affitto – spiegano dal Comune -, mentre circa dieci hanno usufruito delle risorse del Blocca sfratti evitando così la perdita dell’alloggio. Oltre duecento famiglie hanno ricevuto il bonus idrico nel 2020 e altri lo riceveranno nel 2021, al termine dell’istruttoria attualmente in corso. Circa 370 richiedenti hanno ricevuto il contributo straordinario per l’affitto covid, mentre 250 utenti hanno beneficiato del contributo affitto ordinario. Oltre 100 famiglie hanno avuto accesso al contributo per i nuclei familiari numerosi. Sono circa 40, invece, i contributi alla maternità. Oltre 2000 hanno ricevuto il sostegno alimentare ai quali si aggiungeranno i beneficiari dell’ultima graduatoria, ancora in corso, che permetterà di sostenere altre famiglie in difficoltà”.
“Dietro ognuno di questi numeri – spiega Carla Bezzini, assessore alle Politiche sociali – c’è una pratica portata avanti dai dipendenti di un ufficio che, negli ultimi mesi, ha subito notevoli cambiamenti.
L’ufficio è stato il perno di ogni misura a sostegno dei cittadini in difficoltà: alle ordinarie procedure di bando, già impegnative, si sono aggiunte quelle straordinarie pensate in occasione dell’emergenza sanitaria (si pensi ai due bandi per il contributo affitto covid o ai 4 bandi per il sostegno alimentare) in concomitanza con una crescente richiesta di ascolto e di aiuto da parte di un numero sempre maggiore di cittadini in difficoltà.
Inoltre, abbiamo deciso di stanziare ulteriori risorse comunali che si sono sommate a quelle messe a disposizione dallo Stato e dalla Regione: se da un lato hanno contribuito ad aiutare i cittadini, dall’altro hanno gravato ulteriormente sugli uffici.
Siamo intervenuti per riorganizzare e implementare il personale interno agli uffici e per donarli di strumenti informatici adeguati a rispondere alle esigenze di questa nuova mole di lavoro ma se portare avanti tutto ciò è stato possibile il merito è certamente dell’impegno e della dedizione di tutti coloro che quotidianamente lavorano a servizio di chi ne ha bisogno”, conclude.