Manciano

100 anni fa le dimissioni forzate del sindaco e l’arrivo dei fascisti: il ricordo dell’Anpi

Manciano (municipio)

MANCIANO – «Cento anni fa, il 10 luglio 1921, a seguito delle violenze e delle intimidazioni delle squadre fasciste, Lepanto Butelli, sindaco di Manciano democraticamente eletto alle amministrative del 1920, si dimetteva inviando una lettera al Prefetto».

Il ricordo di quei giorni dell’Anpi, sezione Manciano.

«Lepanto, commerciante, calzolaio e poeta, era stato eletto nella lista del Psi che aveva riportato una maggioranza schiacciante conquistando 18 consiglieri su 20. La sua giunta, che realizzò importanti opere pubbliche, era l’espressione delle leghe dei contadini, dei mezzadri e degli ex combattenti e delle cooperative di lavoro che si erano formate in quegli anni per reclamare le terre incolte, un nuovo contratto colonico, concrete misure contro la disoccupazione.

I grandi agrari che da sempre detenevano il monopolio della gestione della cosa pubblica, e di cui uno dei principali esponenti era Gino Aldi Mai, non potevano tollerare le profonde trasformazioni che si erano imposte in quegli anni. Il fascismo nacque con l’obiettivo di cancellare, con la violenza, la prepotenza e la sopraffazione, i diritti e le conquiste dei lavoratori e per distruggere la loro rete associativa, ripristinando sul territorio i privilegi e il pieno dominio dei grandi proprietari terrieri, dei notabili e degli speculatori».

«Le dimissioni della giunta mancianese a seguito delle minacce e della violenza fascista non hanno solo un valore simbolico: il 10 luglio 1921 rappresenta un vero e proprio spartiacque nella storia della comunità locale perché segna la fine della grande esperienza di lotte e di affermazione di principi democratici e l’inizio della fascistizzazione del territorio (un anno e mezzo prima della marcia su Roma).

Una memoria violentata e cancellata, che va recuperata come motivo di riflessione e consapevolezza della nostra storia, degli eventi, dei personaggi che ne furono protagonisti».

Per queste ragioni l’Anpi di Manciano ha organizzato, in collaborazione con la sezione Anpi “Elvio Palazzoli” di Grosseto, un’iniziativa di commemorazione e riflessione alla quale ha dato la sua adesione la segreteria provinciale della Cgil di Grosseto. Parteciperanno il Circolo Arci e lo Spi di Manciano.

Musiche e canti a tema a cura de “I Badilanti”.
L’appuntamento è per sabato 10 luglio dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nel giardino della biblioteca comunale di storia dell’arte di Montemerano, gentilmente concesso dall’Accademia del libro.

Introduce Daniele Pratesi
Relazione storica Lucio Niccolai, Anpi Manciano
Interventi di saluto: Circolo Arci e Lega Spi di Manciano
Conclusioni: Giuseppe Corlito, Anpi Grosseto

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