GAVORRANO – È ufficiale: dopo tante aste andate a vuoto, trattative private fallite e oltre dieci anni di tentativi di vendita senza esisto, il campeggio della Finoria è stato venduto.
Il sindaco Andrea Biondi, in occasione di una conferenza stampa la scorsa settimana, aveva annunciato delle novità per quanto riguarda il campeggio e, raggiunto dalla nostra redazione al telefono, ha confermato che: «Siamo nella fase di definizione degli atti di aggiudicazione definitiva, propedeutici all’alienazione del bene».
Ancora non è stato reso noto il nome dell’acquirente, il quale per il momento preferisce restare anonimo, ma il primo cittadino fanno sapere che si tratta di una società che da anni opera nel settore turistico e che vanta una lunga esperienza professionale. La tutela della specificità del luogo per il Comune è, infatti, un requisito fondamentale.
La storia che ruota intorno alla vendita della Finoria è lunga; dal 2010 era stata tra i beni del Comune da allineare e nel 2016 l’attività aveva chiuso definitivamente i battenti.
Ora è arrivato il momento della sua rinascita.
L’intera area, nel punto più panoramico del capoluogo, comprende cinque ettari di terreno con 20 bungalow, 100 piazzole, un ristorante e una piscina. Tutta la struttura necessita di un’accurata ristrutturazione.
Nella parte centrale, inoltre, si trova anche lo stabile dell’ex laboratorio ambientale il quale è stato incluso nella vendita. La base d’asta quest’anno era di 603mila euro e il nuovo acquirente si è aggiudicato il campeggio con un leggero rialzo dell’offerta. Si conclude quindi un percorso faticoso per l’amministrazione comunale dopo i numerosi tentativi di vendita degli ultimi dieci anni.
Con un prezzo di vendita iniziale intorno a un milione di euro e dopo alcune aste andate a vuoto, negli anni il prezzo d’acquisto era sceso e il Comune era passato alle trattative private. Nel 2017 era partita anche una procedura per l’acquisto del campeggio da parte di una cooperativa per un importo di 650mila euro, una cifra che era già stata inserita nel bilancio di previsione 2018, ma anche quella non era andata a buon fine. Un’altra trattativa era rimasta inconcludente nel 2018 e anche nel marzo 2019 una nuova asta era andata a vuoto. Lo scorso anno, invece, la manifestazione di interesse si è svolta ad offerta libera, anche per capire il valore che la struttura potesse avere sul mercato libero, indipendentemente dalle perizie comunali.
All’inizio del 2021 il Comune aveva lanciato nuovamente l’asta e, forse nella prospettiva del post-pandemia, questa volta un acquirente determinato si è fatto avanti.
«È stato un lungo e faticoso percorso – commenta il sindaco Andrea Biondi – ma la vendita del campeggio era un obiettivo che mi ero prefissato fin dal mio insediamento. Ci ho lavorato fin da subito e questi anni non sono passati invano. Alla mia porta si sono affacciati diversi interlocutori ed era necessario fare una selezione considerando soprattutto la destinazione dell’immobile, ma anche la parte burocratica è stata difficile da gestire. Innanzitutto dovevamo aprire al bando anche il laboratorio ambientale, uno stabile in mezzo al campeggio che non poteva che non essere venduto insieme. Poi ci sono stati problemi dal punto di vista patrimoniale e con i confini, per i quali abbiamo dovuto corregge i perimetri con nuovi atti e infine anche la pandemia ci ha messo del suo perché ha trafitto nel cuore proprio il settore turistico».
«Oggi posso dire – conclude il primo cittadino – che sono molto contento che abbiamo trovato un imprenditore del settore che investirà in una struttura fondamentale per il tessuto socio economico di Gavorrano, anche da un punto di vista occupazionale. Non aprirà certo quest’anno perché i lavori da fare sono molti, ma sono sicuro che in futuro avrà un impatto importante e positivo su tutto il territorio».
Il sindaco ha spiegato inoltre che in questo momento la Finoria formalmente è stata aggiudicata in modo “provvisorio”.
Sono infatti in corso le verifiche obbligatorie da parte dell’ente nei confronti dell’acquirente per quanto riguarda le cartelle giudiziarie e quelle dell’Agenzia delle Entrate.
In seguito a questo passaggio, che si presume darà un esito positivo, verrà deliberata l’assegnazione definitiva.