Sindacati

Morti bianche, Ugl chiede un incontro a Giani «Quasi dieci per cento in più rispetto allo scorso anno»

Rsu Venator Ugl

GROSSETO – L’Ugl Toscana chiede un incontro con il presidente della Regione al fine di trovare delle soluzioni concrete a sostegno dei lavoratori e delle imprese per arginare il fenomeno delle cosiddette “morti bianche” sul lavoro.

A livello nazionale i dati Inail hanno evidenziato che nel primo quadrimestre del 2021 ci sono stati 306 morti sul lavoro, con un incremento del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. In Toscana, nello stesso periodo, è stata registrata una crescita pari al 26,7% degli infortuni mortali rispetto al primo quadrimestre 2020 con 19 casi.

Secondo Giuseppe Dominici, segretario Rrgionale Ugl Toscana: “Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, fatta di prevenzione, igiene e salute. In tal senso, è opportuno attivare la costituzione di una Agenzia Regionale per la Prevenzione Igiene e Sicurezza che garantisca un’azione efficiente ed efficace. È altresì necessario – continua – realizzare con la collaborazione del Sistema Nazionale per la Prevenzione (SINP), il Coordinamento Regionale delle Banche Dati (Inps; Inail; Istat; Ministero del Lavoro; Ministero della Salute), l’accesso unificato delle banche dati, quale strumento indispensabile su cui basare i processi di valutazione, volto alla pianificazione degli interventi che rispondano ai criteri di efficacia, efficienza, pertinenza e sostenibilità”.

Per il segretario regionale Ugl: “E’ opportuno attivare i Comitati regionali di coordinamento, promuovere corsi di formazione e addestramento sulla Prevenzione, Igiene, Salute e Sicurezza, anche nelle scuole. Infine, incentivare la messa a punto di un progetto nazionale sul monitoraggio, controllo e valutazione dell’applicazione del D. Lgs.81/08”.

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