Gavorrano

Artisti maremmani uniti per Dante. Un successo la mostra dedicata al sommo poeta fotogallery

Mostra Dante Centro storico

GAVORRANO – Con un gruppo di ciclisti, che hanno visitato il centro storico prima di percorrere l’antica via di Pia de’ Tolomei fino al Castel di Pietro, si è conclusa ieri la mostra “Il viaggio. Dante si mostra”, allestita nel centro storico del capoluogo per una settimana in occasione della cerimonia d’apertura dell’anno dantesco.

«Un lavoro straordinario» sono state le parole di Renata Bruschi del comitato “La Maremma per Dante”, il quale aveva invitato gli artisti locali a dare vita a una mostra che possa commemorare il sommo poeta.
Il risultato è stato un mix tra varie espressioni artistiche, dalla fotografia alla poesia, dalla pittura alla scultura. In totale sono stati coinvolti 13 gli artisti in una collaborazione inedita del suo genere finora, perché è riuscito a radunare una rosa di artisti da tutta la provincia, coordinati da Leonardo Cambri, curatore della mostra.

«Quando abbiamo pensato la prima volta a quest’iniziativa – spiega Cambri – era il gennaio del 2020, eravamo in pieno lockdown, catapultati in una specie di purgatorio dantesco. Insieme a Inge Haake dell’associazione culturale Officina Hermes abbiamo portato avanti questo progetto senza alcuna certezza fino all’ultimo minuto. Ci siamo chiesti spesso “Andiamo avanti?”. Ancora due giorni prima dell’apertura, con le opere già istallate, non eravamo certi di poter aprire al pubblico e per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale che ha creduto in questo progetto. Insomma è stato una specie di viaggio, come infine abbiamo voluto intitolare la mostra».

Nel pomeriggio di ieri, dopo mesi di preparativi e al termine di una mostra che non può che definirsi un successo, gli artisti hanno voluto incontrarsi per un “finissage”, dove raccontarsi e condividere, non solo un percorso di nuove conoscenze, ma anche per esprimere tra di loro, quale opera del sommo poeta avesse ispirato un determinato approccio artistico piuttosto che una riflessione generale sulla vita che i è poi tradotto in un’opera d’arte.

Il luogo di questo incontro non poteva che essere il giardino della Rocca, gentilmente concesso dalla famiglia Salvucci, dove tradizionalmente si celebra la rievocazione storica di Pia de’ Tolomei, personaggio citato da Dante nel “Purgatorio” e morta tragicamente a Castel di Pietra.

Un incontro finora inedito tra gli artisti maremmani partecipanti, legati da un progetto comune in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

«Posso dire che questo gruppo di poeti, fotografi, pittori e scultori non si è cercato, ma si è semplicemente trovato – ha detto il curatore Leonardo Cambri -. Quando ho contattato ognuno di loro non c’è stato nessuno che avesse esitato a far parte di questo progetto. È come se il lockdown avesse scoperto una specie di entusiasmo represso per potersi esprimere in ognuno di loro. Infatti – aggiunge – in passato ho curato altre mostre, ma mai come questa volta ho visto tante persone partecipare con così tanto entusiasmo, nonostante le numerose difficoltà che abbiamo riscontrato».

«Vorrei ringraziarvi tutti per questa bella esperienza – ha aggiunto Renata Bruschi – e questo incontro rappresenta un valore aggiunto. Come comitato “Dante per la Maremma” ci occupiamo di coordinare gli eventi e devo dire che questo ha avuto un risultato straordinario per la sua profondità artistica».

Il comitato non ha scelto per caso Gavorrano per promuove le iniziative in memoria del sommo poeta, qui sono state avviate le celebrazione che coinvolgeranno tutta la Maremma fino all’autunno inoltrato.

«Gavorrano ha un legame profondo con la figura di Dante – ha affermato Francesco Donati, presidente di “La Maremma per Dante” – e abbiamo deciso che il ciclo dell’anno dantesco si chiuderà proprio qui e per l’occasione ci sarà un annullo filatelico in forma di una cartolina con un’illustrazione di Carlo Rispoli, che sarà stampata anche per tutti i gli altri cinque luoghi danteschi della Maremma che Dante ricorda nella Divina Commedia: Campagnatico, Sovana, Castell’Azzara, Santa Fiora e Talamone».

Ecco i nomi di tutti gli artisti che hanno partecipato alla mostra di Gavorrano: Giampiero Fabbrizzi, Asma Dridi, Virginio Civiltà, Valerio Radi, Laura Prima, Letizia Bartoli, Leonardo Cambri (curatore), Andrea Massaro, Piero Vanni, Massimo Cursi, Elena Casanova, Emiliano Baldi, Carlo Tardani, Fabrizio Pistolesi (poeta) e Patrizia Scapin (letture).

Foto di Giorgio Paggetti

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