Manifestazione

Sindacati in piazza contro il decreto Sostegni bis: «Va adeguato al Patto della scuola»

cgil cisl uil sindacati sicurezza sul lavoro

GROSSETO – Anche da Grosseto partirà una delegazione di Cgil, Cisl e Uil per partecipare alla manifestazione del 9 giugno a Roma per chiedere al Governo di rivedere le misure sulla scuola previste nel decreto Sostegni bis, che non vanno nella direzione concordata nel Patto per la Scuola, sottoscritto di recente da Ministero e organizzazione sindacali.

I temi al centro del presidio unitario, che si terrà dalle 15 alle 18 in piazza Montecitorio a Roma, e che vede la presenza dei rappresentanti grossetani Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Rua, sono la stabilizzazione dei precari, la mobilità del personale, il rafforzamento degli organici, il numero degli alunni per classe, con il relativo stanziamento di risorse economiche per realizzare queste azioni.

Le organizzazioni sindacali chiedono che sia rispettato quanto previsto dal Patto della Scuola, documento che attesta la volontà di stabilizzare i lavoratori precari e che riconosce l’impegno di tutto il personale scolastico durante la pandemia.

“Attualmente nelle nostre scuole lavorano migliaia di precari, sia docenti che personale ATA, l’impegno preso dal Ministro Bianchi con noi sindacati è quello di mettere a sistema un piano concreto e definitivo che ponga fine al precariato con un processo di formazione, abilitazione e introduzione al lavoro che garantisca qualità professionale, lavoro stabile e continuità didattica”, spiegano i segretari provinciali Cristoforo Russo della Flc Cgil, Alfonso Nocchi della Cisl Scuola e Fabio Severi della Uil Scuola Rua.

“Purtroppo – proseguono – nel decreto Sostegni bis manca questa visione, piuttosto è prevista solo l’indicazione di una stabilizzazione parziale con dei paletti inaccettabili; infatti si prevede di immettere in ruolo i docenti di sostegno con specializzazione e almeno 3 anni di esperienza e per le altre materie solo i docenti abilitati con almeno 3 anni di insegnamento. Come sancito nel Patto, è necessario mettere a ruolo tutti i precari con almeno 3 anni di esperienza, eliminando quindi il vincolo dell’abitazione, anche perché ormai sono pochissimi i precari che corrispondono a questi requisiti, dato che il Ministero non prevede ad oggi un modo per ottenere l’abilitazione.

Mentre per i docenti di sostegno il requisito da eliminare sono gli anni di esperienza, ciò che è importante in questo percorso infatti è la specializzazione, che si ottiene dopo un esame di accesso e un anno di formazione universitaria e tirocinio; è un diritto degli specializzati poter accedere al ruolo ed un diritto dei ragazzi avere come insegnante di sostegno chi ha fatto una formazione specifica.

Anche sul nostro territorio i numeri parlano chiaro: nelle scuole secondarie di I° e II° grado sono solo circa 60 i docenti con i requisiti previsti dal decreto Sostegni bis, contro un fabbisogno di 350 cattedre; per il sostegno alle scuole di I° grado sono 3 e per il II° grado 11, su rispettivamente 20 e 15 cattedre di sostegno scoperte. È quindi chiaro che le immissioni in ruolo, con questo sistema, sarebbero davvero esigue rispetto al numero totale dei precari e soprattutto rispetto alle cattedre disponibili, cosa che invece non accadrebbe se si procedesse con la modifica dei requisiti che chiediamo.

Ci teniamo a ribadire che il precariato nella scuola non è solo una questione di diritto del lavoratore, ma impatta anche fortemente sui ragazzi e la loro formazione, l’obiettivo deve essere infatti assicurare loro una continuità didattica fatta da docenti ben formati.

La scuola getta le basi del futuro di un Paese, gli investimenti in questo settore devono diventare una priorità per il Governo, noi confederali siamo pronti a lottare se le misure concordate e sottoscritte con il Patto per la Scuola non saranno rispettate”, concludono

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un autobus, nel rispetto delle norme anticovid, per partecipare alla manifestazione, per chi fosse interessato può compilare il modulo a questo link http://flc-toscana.it/grosseto/presidio09062021.html, oppure può chiamare Cristoforo Russo: 347 2748870 , oppure può chiamare Cristoforo Russo: 347 2748870

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI