GROSSETO – «Entro i prossimi cinque anni in Italia 14.908 medici di medicina generale si ritireranno in pensione (33.238 entro il 2028), e 14 milioni di italiani rischieranno di avere problemi molto seri ad avere un medico di base, anche perché ad oggi le borse per la formazione in medicina generale sono appena 1.100 all’anno, e se il numero rimarrà invariato è evidente che i problemi esploderanno» spiegano dalla Cgil grossetana.
«Anzi – prosegue la nota della Camera del lavoro – lo vediamo già anche qui in Toscana, dove, a conclusione del decennio 2018-2028, saranno andati in pensione 2.069 medici di medicina generale. Nel 2022 si ritireranno in 279, e già quest’anno si scontano gli effetti di questa dinamica, con l’Azienda Usl Toscana sudest che ha da tempo difficoltà a reperire medici disponibili a coprire alcuni posti vacanti nelle zone individuate come carenti con la delibera regionale 559 del 26 aprile scorso, che in provincia di Grosseto ha individuato 15 posti carenti di medico di medicina generale.
Pur stando così le cose, come Cgil non possiamo accettare che ai cittadini della provincia di Grosseto non venga comunque garantito il diritto di accesso alle cure sancito dall’articolo 32 della Costituzione, dalla legge di riforma del sistema sanitario nazionale 833/78 e dall’ individuazione del Livelli essenziali di assistenza (Lea).
Lo scorso 4 maggio sono scaduti i termini di pubblicazione delle zone carenti relative all’anno 2021. Per quanto riguarda la provincia di Grosseto, le seguenti zone dovrebbero essere integrate:
Zona distretto Amiata Grossetana-Colline Metallifere-Grossetana ambito territoriale Comuni di Campagnatico, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Grosseto, Roccastrada, Scansano, di cui:
n.1 medico con ambulatorio principale a Roccastrada;
n.1 medico con ambulatorio principale nella fraz. Di Ribolla (comune Roccastrada);
n.1 medico con ambulatorio principale a Scansano;
n.2 medici con ambulatorio principale a Castiglione della Pescaia;
n.1 medico con ambulatorio principale a Civitella Paganico;
Zona Distretto Amiata Grossetana-Colline Metallifere- Grossetana, ambito territoriale Comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotonda Marittimo, Montieri, Scarlino, di cui:
n.1 medico con ambulatorio principale a Follonica;
n.1 medico con ambulatorio principale a Massa Marittima e accessi nel Comune di Montieri;
n.1 medico con ambulatorio principale a Gavorrano.
Zona Distretto Amiata Grossetana-Colline Metallifere- Grossetana, ambito territoriale Comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano, di cui:
· n.1 medico con ambulatorio principale a Seggiano;
· n.1 medico con ambulatorio principale a Castel del Piano;
· n.1 medico con ambulatorio principale a Roccalbegna e accessi settimanali a Cinigiano.
Zona Distretto Colline dell’Albegna, ambito territoriale Comuno di Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Sorano, di cui:
· n.2 medici con obbligo ambulatorio principale all’Isola del Giglio
· n.1 medico con obbligo ambulatorio principale in loc. Porto Santo Stefano (Monte Argentario)
Entro i primi di giugno dovrebbe essere pubblicata la graduatoria dei medici che hanno fatto domanda per ricoprire i posti suddetti.
Al direttore generale della Asl Toscana Sudest e alla Regione chiediamo di fare ogni sforzo possibile per dare risposte certe alle persone, garantendo loro il sacrosanto diritto alla cura e alla salute anche in zone marginali collinari e montane, logisticamente più disagiate. Eventualmente esercitando e stimolando azioni sinergiche tra medici di medicina generale, pediatri di famiglia, operatori socio sanitari e gli infermieri di comunità», conclude la nota della Cgil.