GROSSETO – Grosseto capitale italiana della cultura. Un sogno che Luca Agresti, vicesindaco e assessore con delega alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto sta accarezzando. Anzi, qualcosa più di un sogno, perché Agresti che è anche candidato al consiglio comunale per Forza Italia, a sostegno del sindaco Vivarelli Colonna, a questa opportunità crede fermamente.
La cultura può infatti essere un volano di sviluppo, turistico e non solo, per un territorio. Due settori, cultura e turismo, sempre più strettamente legati.
Vicesindaco, come giudica il bilancio dei settori della Cultura e del Turismo?
“Penso che sia decisamente positivo e ne sono molto felice, anche perché le azioni che abbiamo attuato e i risultati che abbiamo ottenuto hanno migliorato lo stato dell’arte in cui si trovava la nostra città. Ovviamente, abbiamo ancora tantissimo da lavorare.”
Quali sono stati i successi più significativi per questi due ambiti?
“Per la Cultura non posso non citare la riqualificazione degli spazi, infatti questa Amministrazione ha investito milioni di euro per recuperare le aree culturali, come la biblioteca Chelliana, la Collezione Gianfranco Luzzetti al Polo culturale Le Clarisse, il Giardino dell’archeologia, le Mura medicee, l’università e le piste ciclabili che legano gli aspetti turistici, culturali ed ambientali. Per il Turismo ricordo la creazione dell’Ambito Maremma Toscana Sud e la sinergia fra i punti d’informazione turistica e il sito di Maremma Toscana (quimaremmatoscana.it).”
Qual è la situazione attuale delle Mura medicee?
“Le Mura sono state una sfida complessa per questa Amministrazione. Sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma i risultati positivi che abbiamo ottenuto, grazie soprattutto a Istituzione Le Mura, sono palesi. Abbiamo assegnato la Sala Eden, il chiosco del bastione Mulino a Vento e La Cavallerizza; abbiamo illuminato di nuovo le Mura con più di cento punti luce, messo in sicurezza l’area con le telecamere e promosso molte iniziative anche per le famiglie.”
Al parco del Diversivo ci sarà spazio anche per la cultura?
“Il parco è un progetto di notevole importanza, anche perché rappresenta il terzo polmone della città. Oltre ad una area boschiva significativa, saranno presenti dei luoghi rivolti allo sport, al divertimento e alle famiglie. L’idea, inoltre, è quella di creare un’arena dedicata soprattutto agli spettacoli, coniugando alla perfezione il binomio ambiente e cultura.”
Grosseto capitale italiana della cultura 2024: utopia o realtà?
“Realtà. Partendo proprio dal binomio ambiente e cultura possiamo immaginare di raggiungere questo bellissimo obiettivo. Il tutto nasce da una maggiore consapevolezza che il nostro territorio ha acquisito, grazie alla riqualificazione dei luoghi della cultura – promossa dall’Amministrazione attuale – e grazie alla grande professionalità che il settore della cultura, sia privato che pubblico, ha messo a disposizione della comunità.”
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