FOLLONICA – “I follonichesi e i villeggianti, per altre tre stagioni estive, dovranno sopportare l’ormai storico “puzzo della Gora” e subire la possibilità di sversamenti delle fogne nella foce del torrente Petraia perché i lavori da 6 milioni di euro, di cui circa 3milioni e 800mila a carico dell’Acquedotto del Fiora e i restanti 2milioni e 200mila come quota parte del comune di Follonica, che dovrebbero risolvere questi problemi non inizieranno prima di ottobre prossimo per durare circa due anni compresa l’interruzione nei periodi estivi”. Lo scrive Massimo Di Giacinto, consigliere comunale Lista Civica Di Giacinto.
“E pensare che il protocollo di intesa tra il comune e l’Acquedotto del Fiora per questi importantissimi e ormai improcrastinabili lavori – afferma – risale a luglio 2018 e prevedeva il loro inizio nella primavera 2019. Guarda caso proprio a ridosso del primo turno delle elezioni comunali. Annunci e promesse urlate col megafono e “vendute” da Benini e i suoi a ogni occasione utile e poi, come spesso e volentieri capita, senza esito”.
“A una mia recente interpellanza in merito – prosegue Di Giacinto – il sindaco ha replicato, giustificando l’innegabile ritardo, con la necessità di una revisione progettuale e l’allungamento dei tempi per l’approvazione del nuovo progetto, fornendo un nuovo cronoprogramma che prevede la consegna del progetto esecutivo entro aprile, la gara di appalto e l’affidamento lavori alla ditta vincitrice entro luglio e finalmente, forse visto i precedenti, l’apertura del cantiere a ottobre di quest’anno. Alla fine della fiera, e se tutto va liscio, questa estate e le prossime due saremo ancora in compagnia dal consueto e disgustoso odore proveniente dalla Gora e la possibilità, facendo i dovuti scongiuri, di sversamenti delle fogne nella foce del torrente Petraia, e poi in mare, a seguito di piogge anche di modesta entità”.
“Se davvero puntiamo sullo sviluppo turistico – conclude il consigliere – anche e soprattutto qualitativo di Follonica, non possiamo più tollerare di doverci tappare il naso quando si passa dalle parti della Gora che, quanto prima e come già previsto nel nuovo piano triennale delle opere pubbliche, deve essere ripulita nel tratto terminale della foce del torrente Petraia, per evitare fenomeni di ristagno colpevoli anch’essi dei miasmi. Almeno questo, caro sindaco e compagni di viaggio, fatelo subito perché dopo tante chiacchiere lo dovete ai cittadini e agli ospiti.