Grosseto

Ristorazione collettiva, M5s presenta il progetto: «Troviamo insieme nuove formule per il bene di tutti» fotogallery

GROSSETO – “Il Movimento di Grosseto, attraverso il veloce concept ideato dall’architetto Francesca Amore, vuole contribuire a quello che è il dibattito in corso legato alle problematiche di forzata convivenza tra un virus e settore della ristorazione, proponendo una riflessione sulla modalità di sopravvivenza degli addetti al settore anche attraverso formule e proposte di offerta alternative, sostenibili e resilienti”, così i consiglieri grossetani del Movimento 5 stelle presentano la loro proposta.

“Alla base vi è la considerazione che esistono delle problematiche da affrontare che possono comunque trasformare criticità in nuove opportunità – spiegano i cinque stelle -. Per citarne alcune: la carenza di pertinenze esterne a molti locali, l’ottimizzazione dei costi secondo il principio della co-ristorazione, la socializzazione in regime di sicurezza, la necessità di condivisione delle scelte strategiche di marketing territoriale, l’esigenza di fare cultura, l’esigenza di fare squadra, l’esigenza di lavorare sul senso di appartenenza.

Cosa proponiamo in sostanza. Di creare un partenariato pubblico-privato con l’obiettivo della convergenza comune per la gestione e l’utilizzo di strumenti innovativi e di ingegneria finanziaria per lo sviluppo economico locale.

Nel caso specifico, oltre a delineare le caratteristiche dell’investimento (che in fase iniziale potrebbe essere avviato con la modalità del comodato d’uso, per consentirne la realizzazione in tempi veloci e gestirne le criticità), le parti si dovrebbero occupare della definizione dei criteri di indirizzo, accesso e rotazione.

Le attività ospitate, in seguito, dovrebbero accordarsi sulla offerta di prodotto che, per comodità di gestione e secondo un principio di interrelazione, potrà essere giocata su poche cose caratteristiche (eccellenze – specificità).

L’ordine, la prenotazione ed il pagamento verranno gestite attraverso una applicazione, a priori, in modo da ottimizzare l’acquisto di alimenti e tempi di preparazioni, nell’ottica di combattere lo spreco alimentare e gestire le diverse economie dei locali in momento di crisi. Qualora il meteo non fosse favorevole ad una consumazione del pasto all’aperto, i clienti, si avvarranno dell’asporto del prodotto ordinato e prenotato.

Questa idea nasce come tentativo di portare valore al dibattito, non ha la pretesa di voler risolvere un problema complesso, ma, secondo una visione che ci vede impegnati nel cercare soluzioni, auspichiamo che si possano trovare insieme nuove formule per il bene di tutta la nostra collettività.

Invieremo oggi stesso il progetto al Comune di Grosseto proprio con questo spirito e, al contempo, chiediamo alle diverse associazioni di categoria di porre attenzione, come già fanno, alle legittime rimostranze delle parti, cercando al contempo, se possibile, di provare a ragionare attraverso nuove forme di business capaci di coniugare redditività, occupazione, sociale e decoro”, concludono i consiglieri cinquestelle.

 

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