Carabinieri

Fratelli truffati online: entrambi beffati da falsi venditori

Truffa online (fratelli)

FONTEBLANDA – Due fratelli truffati e cinque denunciati alla procura di Grosseto per truffa aggravata: questo il risultato di un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Fonteblanda, conclusa negli ultimi giorni.

L’indagine è stata avviata nel mese di novembre 2020, quando un uomo denunciò di aver acquistato, tramite un sito di vendita on line, un telaio di un motociclo, concordando prima tramite sito poi telefonicamente il prezzo. Appena ricevuto il pagamento, il venditore fece perdere le sue tracce.

I Carabinieri di Fonteblanda attraverso un certosino lavoro di ricostruzione sono risaliti agli intestatari delle utenze telefoniche usate, nonché ai titolari ed utilizzatori delle schede prepagate su cui era confluito il pagamento.

Nello sviluppo degli elementi acquisiti, era emerso che la carta ricaricabile, intestata ad un uomo residente nel crotonese, su cui era confluito il pagamento, aveva ricevuto accrediti per molte migliaia di euro da due diverse ricaricabili, intestate a due soggetti residenti nel pistoiese e nel pisano, ad una terza scheda.

Gli indagati sono infatti tre: in particolare, la carta del beneficiario ultimo è risultata essere stata usata per prelievi di contanti eseguiti nella provincia di Crotone.

Altro caso ha visto invece protagonista un secondo uomo, residente ad Orbetello e fratello della prima vittima, che nel mese di gennaio denunciò ai Carabinieri di aver subito una truffa da una donna, sedicente, con cui era entrato in contatto telefonicamente per l’acquisto di una consolle per giochi, vista su un sito internet di compravendita tra privati. Schema già visto: la venditrice, telefonicamente, lascia i riferimenti di una carta ricaricabile, e una volta incassato il prezzo dell’acquisto, non dà più risposta alle diverse sollecitazioni dell’acquirente.

Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di risalire all’intestatario della carta, un uomo residente in Puglia, con precedenti specifici, il quale viene inoltre immortalato dalle telecamere di videosorveglianza di uno sportello bancomat nei pressi della sua residenza, dove l’uomo viene ripreso mentre tranquillamente ritira dei contanti (foto), verosimile risultato di altre truffe analoghe. La carta infatti, in pochi giorni, ha registrato incassi di uguali importi, provenienti da più parti d’Italia, per oltre 4mila euro. Segno di altre analoghe truffe.

I dati del telefono usato per la truffa portano poi ad identificare un secondo soggetto, complice nell’attività criminosa. I cinque soggetti individuati, sono stati denunciati per truffa. Per non incorrere in spiacevoli esperienze come quelle descritte, si ricorda che è possibile, nel caso si nutrissero dubbi sugli annunci di compravendita, specie se trovati su internet, contattare i Carabinieri ed avere indicazioni utili ad evitare brutte sorprese.

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