Grosseto

Bombardamento di Pasquetta, il sindaco: «Guardare avanti, tenendo la mente, gli occhi e il cuore al passato»

Bombardamento Pasquetta 2021

GROSSETO – “Il 26 aprile del 1943 si è consumata una delle tragedie più emblematiche per la città di Grosseto. I bombardamenti di stampo statunitense hanno compiuto un improvviso massacro della nostra popolazione, generando centinaia di vittime”, racconta il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

leggi anche
Seconda  Guerra mondiale Bombardamento Fratelli Conti
Per non dimenticare...
Bombardamento di Pasquetta: la storia di Divo, che morì a 14 anni sotto le bombe «Dammi un bacio, non ci rivedremo»

“Ciò nonostante – prosegue -, non possiamo che guardare avanti, tenendo la mente, gli occhi e il cuore legati al passato, nel pieno rispetto del nome di ogni singola vittima di quel terribile primo pomeriggio, scaldato dal sole primaverile, del ’43.

Oggi è una giornata significativa nella quale non possiamo cadere nel banale, nella sterile memoria di un fatto e nulla di più. No, oggi dobbiamo rivendicare con ancor più forza l’importanza del dialogo e l’abiura della guerra e di qualsiasi altra forma di violenza, come richiama anche l’articolo 11 della nostra costituzione.

Oggi l’Italia è una democrazia, una repubblica che poggia su una costituzione solida, figlia di tante anime libere e solidali, e la nostra quotidianità è scandita da un sistema in cui i diritti sono sempre più tutelati.

Ciò nonostante, non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo assolutamente far scendere il nostro tasso d’indignazione. Dobbiamo proteggere ciò che abbiamo in termini di libertà e di rispetto reciproco, pensando che anche un’emergenza drammatica come quella che stiamo vivendo, in ragione della pandemia del Covid-19, non può trasformarci in un macrocosmo cinico e indifferente alle problematiche del prossimo. Anzi, mi sento di dire che proprio ora, oggi, domani e per sempre, dobbiamo poggiare l’orecchio sulla strada ed ascoltare le richieste di aiuto dei nostri concittadini.

Dobbiamo, in qualità di Istituzioni e di esseri umani, aiutare chi vive un momento di difficoltà, disinnescando così qualsiasi forma di sofferenza e di azioni disdicevoli. L’invito dunque è quello di continuare a lavorare per la pace, a qualsiasi livello, e di promuovere delle politiche atte ad aiutare il prossimo, sviluppando così una società sempre più equa, giusta e solidale.

Oggi il mio pensiero va alle oltre duecento vittime cadute in uno dei periodi più bui del nostro Paese”, conclude.

 

leggi anche
 DECERIS RICORDA VITTIME STRAGE DI PASQUETTA 2021
Memoria
La Deceris ricorda le vittime del bombardamento di Pasquetta
Seconda  Guerra mondiale Bombardamento Fratelli Conti
Per non dimenticare...
Bombardamento di Pasquetta: la storia di Divo, che morì a 14 anni sotto le bombe «Dammi un bacio, non ci rivedremo»
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI