Castiglione della pescaia

Coop Serenissima, la replica di Mazzarello: «Si specula sulla pelle dei cittadini senza conoscere le procedure»

Federico Mazzarello

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «La complessa vicenda della liquidazione della cooperativa Serenissima, assegnataria di uno dei tre lotti del Peep Poggetto, merita di essere trattata con il massimo rispetto, così come, e ancora di più, le otto famiglie che si sono trovate strette nella morsa delle procedure di liquidazione, comportamento che la Giunta comunale ed il sottoscritto hanno sempre tenuto nei loro confronti», precisa l’assessore all’edilizia del Comune di Castiglione della Pescaia Federico Mazzarello.

«Personalmente – continua Mazzarello – trovo di bassissimo livello il fatto di dover rispondere tramite stampa alle speculazioni fatte sulla pelle dei cittadini ed uscite sui media nei giorni scorsi, ma, una volta letta la confusionaria nota stampa, è necessario fare chiarezza, non tanto ai diretti interessati, che sono perfettamente a conoscenza della situazione grazie ai numerosi incontri avuti con l’amministrazione, ma bensì, a chi pensa di usare i nostri concittadini per avere un momento di gloria sul giornale. Un comportamento quest’ultimo che non rientra nel mio modo di lavorare e soprattutto è lontano dalla mia etica».

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«Senza scendere in tecnicismi, basta ricordare che in seguito alla richiesta di accesso agli atti sulla questione Serenissima – spiega l’assessore – tutti gli incartamenti sono stati prontamente forniti a chi li ha richiesti più di un mese fa e, dalla loro lettura si evinceva chiaramente che lo stato di liquidazione della cooperativa risale al febbraio 2020, che vi è una commissione di tecnici preposta alla verifica delle domande di ammissione e che il permesso a costruire, come da regolamento, è decaduto perché la stessa cooperativa non ha versato nei tempi previsti gli oneri di urbanizzazioni dovuti».

«Detto questo – continua Mazzarello – c’è da specificare che le quote versate dai soci alla cooperativa Serenissima, sono state utilizzate dalla stessa per l’acquisto del lotto di terreno, tuttora di proprietà della cooperativa. Le opere di urbanizzazione che il Comune sta realizzando saranno finanziate invece dagli incassi relativi agli oneri di urbanizzazione versati dalle altre due cooperative e dai proprietari dei lotti privati che hanno ritirato il permesso a costruire, cosa che invece la cooperativa Serenissima non ha potuto ottenere dal momento che non li ha versati».

«Purtroppo – precisa Mazzarello – tutte queste spiegazioni non servono ad aiutare i soci travolti dalla procedura di liquidazione, dal momento che il Comune non ha alcun rapporto giuridico diretto con i soci, ma solo con la cooperativa e, seppur lavorando con la massima attenzione e trasparenza, la questione rimane estremamente complicata. L’amministrazione, come ben sanno i diretti interessati, sta lavorando da sempre, lontano dai giornali, al loro fianco per cercare di risolvere una questione delicatissima».

«La chiarezza e la trasparenza si dimostrano lavorando con serietà e professionalità e non certamente con le chiacchiere da bassa campagna elettorale fatte sulle spalle dei cittadini – conclude l’assessore all’edilizia Mazzarello – e mi rincresce, nel rispetto dei diretti interessati, dover portare sulla stampa situazioni delicate personali e molto complesse, solo a causa di chi non vuol capire o peggio ancora di chi cerca visibilità».

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