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Attivo anche a Grosseto il numero unico di emergenza 112. Dalla App alla geolocalizzazione: ecco come funziona

centrale unica nue 112

GROSSETO – Da oggi è attivo anche a Grosseto il numero unico di emergenza 112. Continua così il piano di adozione del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 nei territori della Toscana. Questa mattina (20 aprile 2021) durante una video conferenza stampa è stato illustrato il servizio nei suoi dettagli, da oggi attivo anche per le province di Siena e di Grosseto, compresi di Comuni di Chianciano Terme e di Follonica (distretti telefonici 0577-0578-0564-0566).

E’ stato pertanto completato lo switch telefonico su tutte le centrali di secondo livello (Carabinieri, Polizia di stato, Vigili del fuoco ed emergenza sanitaria) per tutte le chiamate di soccorso. Con oggi siamo vicini al completamento del numero unico di emergenza in tutte le province toscane.

Al momento l’1-1-2 è già attivo in sei province: Firenze (distretto telefonico 055), compreso i comuni della zona empolese Valdelsa (distretto telefonico 0571), Prato (distretto telefonico 0574), Arezzo (distretto telefonico 0575), Pistoia e Valdinievole (distretti telefonici 0573- 0572), Lucca ( 0583-0584) e Massa Carrara (0585).

Terminata l’estensione del NUE 1-1-2 in tutte le province toscane, prevista per la fine del mese di aprile, la Centrale Unica di Risposta (CUR 112) Regione Toscana, situata presso il presidio Palagi di Firenze, offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro.

La centrale toscana è la più grande d’Italia, gestisce 80 centrali operative diffuse su tutto il territorio ed è in grado di governare le richieste di soccorso provenienti anche dalla regione Marche-Umbria (centrale gemella) per un totale di 7 milioni di utenti serviti. Con il NUE 112 è possibile orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, velocizzando di fatto l’intervento di soccorso.

Alla video conferenza stampa erano presenti: i prefetti di Siena Maria Forte e di Grosseto, Fabio Marsilio; il sindaco di Siena Luigi De Mossi e il sindaco nonché presidente dell’Amministrazione provinciale di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il comandante della Polizia provinciale di Siena Marco Ceccanti; il direttore Dipartimento emergenza-urgenza Usl Sud Est il dottor Massimo Mandò ( in rappresentanza del Direttore Generale dottor Antonio D’Urso)i questori di Siena Costantino Capuano e di Grosseto, Domenico Ponziani; il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siena Nicola Ferrucci e, per il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Grosseto, Matteo Vincenzo Orefice, comandante Reparto Operativo di Grosseto; i comandanti provinciali dei Vigili del fuoco di Siena Luca Nassi e di Grosseto, Pietro Vincenzo Raschillà; il direttore NUE 112 Regione Toscana Alessio Lubrani.

Invitati alla presentazione anche i Comandanti provinciali della Guardia di Finanza Giuseppe Antonio Marra per la provincia di Siena e Cesare Antuofermo per la provincia di Grosseto.

“L’attivazione del Numero Unico di Emergenza anche alla provincia senese– ha detto il prefetto Maria Forte – consentirà attraverso l’integrazione tra le Forze di polizia e il sistema di emergenza di potenziare ed efficientare la gestione delle emergenze-urgenze. Si tratta di un’opportunità importante offerta al cittadino, che potrà contare quindi su una maggiore sicurezza”.

Il prefetto di Grosseto, Fabio Marsilio, ha dichiarato: “Da oggi, grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate, anche a Grosseto è attivo il Numero Unico europeo do Emergenza 112. L’impegno di tutti, ancor di più in questa fase di emergenza sanitaria, è rendere più efficace la gestione delle chiamate in situazioni di difficoltà e di pericolo, così da aumentare la capacità di intervento dei diversi operatori in relazione alla specifica necessità”.

“Con la partenza del NUE 112 anche nelle province di Grosseto e Siena si completa la diffusione del nuovo sistema per l’emergenza nel territorio della Sud Est- dichiara Antonio D’Urso direttore generale Asl Toscana Sud Est- E’ un passo importante che aggiunge valore al servizio di soccorso ai cittadini per una risposta ancora più tempestiva e coordinata alle loro richieste. Questo significa maggiore capacità della macchina operativa e maggiore tutela per i pazienti. E’ un progetto che assume un grande valore simbolico, in quanto sancisce la collaborazione stretta e fattiva tra tutti gli enti fondamentali per la sicurezza e la salute della comunità. Abbiamo aderito con convinzione al nuovo percorso che siamo certi renderà più efficiente l’intero sistema. “

Quotidianamente la CUR 112 gestisce una media di circa 4500 chiamate sulle numerazioni di emergenza, per un totale di chiamate ricevute dal 9 Dicembre pari a 301.704, delle quali solo 143.000 inoltrate ai PSAP2 di competenza e così suddivise per ente: 55% Emergenza Sanitaria, 38% Forze dell’ordine, 7% Vigili del Fuoco. Il tempo medio di attesa dell’utente si attesta al di sotto dei 2 secondi.

In questo ultimo periodo, in aggiunta alla consueta azione di filtro che la centrale operativa svolge su oltre il 50% di chiamate improprie, ovvero non di reale emergenza, si registra un notevole incremento di richieste di informazioni generiche, oltre 12.000 ad oggi, legate all’emergenza Covid, classificate come “infocovid” (richieste su spostamenti, vaccini, tamponi ecc.). Anche in questo caso vengono prese incarico e gestite direttamente dalla sala operativa, senza un passaggio alle centrali di secondo livello.

In coincidenza con il terzo picco pandemico, il NUE ha assicurato un effetto di protezione nei riguardi delle centrali operative di emergenza sanitaria attraverso un filtro che ha raggiunto un picco di oltre il 50% del totale delle chiamate ricevute per ritornare poi, nella prima settimana di aprile, alle medie consuete di circa il 25%. Tale comportamento che era stato descritto già dalle altre regioni che hanno adottato da tempo in NUE nel proprio territorio, può essere confermato anche in Toscana.

“Con oggi ci avviciniamo verso la copertura del servizio nell’interno territorio regionale facilitando accessibilità e maggiore sicurezza. Prossimo step il 27 aprile, giorno in cui sarà lanciata anche la campagna di comunicazione regionale per informare i cittadini toscani del nuovo servizio – afferma Alessio Lubrani, direttore Nue 112 Regione Toscana- Vorrei infine sottolineare che i dati degli ultimi mesi di attività mostrano ancora una notevole capacità di filtro del numero unico 112 anche in questa fase di emergenza sanitaria in cui gli utenti necessitano di informazioni legate al Covid. Questo permette di ottimizzare tempi e risorse da impegnare nelle reali richieste di soccorso.”

Grazie all’implementazione di tecnologie complesse (localizzazione, trasferimento telematico dei dati, ecc.) la CUR 112 garantisce una riduzione del tempo di chiamata, oltre che l’eliminazione del fenomeno delle cosiddette “false chiamate”, che costituiscono una percentuale rilevante delle chiamate totali ricevute. Gli operatori tecnici (call taker) prendono in carico anche quelle richieste, che non sono classificabili come emergenza (ad esempio gli scherzi telefonici, le chiamate per errore e le richieste di informazioni) cercando di fornire una risposta più esauriente possibile o in caso anche indirizzando la richiesta verso altre strutture interessate.

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Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al Centro Elaborazione Dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile.

Grande interazione tra la CUR 112 e la centrale operativa dei Vigili del fuoco, con i quali sono condivisi progetti nazionali tra cui la promozione dell’AppWhere Are U, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante. Per mezzo di questa APP i soccorsi arrivano in maniera certa. Oltre alla classica telefonata per richiedere soccorso è previsto anche il servizio e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. E’ inoltre disponibile la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipoudente o con ridotte capacità d’ascolto.

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