Giustizia

Anche Confconsumatori parte civile nel processo per la truffa dell’olio

Tribunale 2016

GROSSETO – Il giudice unico del Tribunale di Grosseto ha ammesso Confconsumatori, tra altre associazioni dei consumatori, come parte civile nell’indagine per frode in commercio sull’olio toscano. La decisione del giudice, con ordinanza del 13 aprile, ha rigettato le eccezioni delle difese degli imputati. Confconsumatori ha deciso di costituirsi affidandosi alla difesa dell’avvocato Simone Costanzo.

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«Secondo il giudice – fanno sapere da Confconsumatori – le associazioni dei consumatori, che hanno svolto e svolgono documentata attività nell’ambito della tutela alimentare dei consumatori e nella identificazione dei prodotti italiani di qualità, devono essere considerate come parte civile in quanto il reato di frode in commercio previsto dall’articolo 515 del Codice penale, va a ledere proprio quegli obiettivi statutari che le associazioni dei consumatori perseguono».

«Se da un lato Confconsumatori è soddisfatta per il proprio riconoscimento, dall’altro esprime invece serie preoccupazioni per i reati contestati: infatti la tutela dell’eccellenza del Made in Italy, soprattutto nel settore agroalimentare, è un obiettivo prioritario di tutta la filiera che va appunto dal consumatore fino addirittura all’imprenditore agricolo. Da sempre, in Toscana così come nel resto d’Italia, Confconsumatori è in prima linea per la tutela dei marchi di qualità alimentari e dei loro disciplinari, affinché rappresentino una vera e propria garanzia di qualità e congruità economica per il consumatore finale».

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