Massa marittima

“Ripartiamo dalla terra, ripartiamo dal cibo”: venerdì il Congresso di Slow Food Monteregio

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MASSA MARITTIMA – Per venerdì 19 marzo 2021 alle ore17,00 con modalità di svolgimento della seduta in videoconferenza è convocato il Congresso di Condotta Slow Food del Monteregio che ha sede a Massa Marittima. Al Congresso partecipano tutti i soci attivi al fine di discutere ed approvare il bilancio sulle attività svolte, quelle in prospettiva ed eleggere il Comitato di Condotta. All’evento è stato invitato anche il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini.

“Quello che stiamo attraversando – spiegano i responsabili della Condotta Slow Food – è sicuramente un periodo storico assolutamente nuovo per tutti e noi di Slow Food, nonostante tutte le difficoltà, siamo stati al fianco dei produttori per fare conoscere e promuovere i nostri vini con la partecipazione al concorso delle “Città del Vino” e coinvolgendo oltre trenta aziende olivicole per la selezione della Guida agli oli extravergini di Slow Food.

Nel lockdown abbiamo promosso le consegne a domicilio favorendo il rapporto diretto tra consumatori e produttori, attivando anche un sito specifico https://monteregiotoscana.wordpress.com/; e ancora nel pieno rispetto delle normative per il Covid, siamo riusciti a collaborare con i Musei di Scarlino e di Populonia facendo conoscere il territorio non solo attraverso l’archeologia, ma anche attraverso i sapori che maggiormente ci rappresentano.

Inoltre, allo scopo di mantenere e rafforzare il nostro intervento con il carcere di Massa Marittima anche durante l’emergenza sanitaria, abbiamo donato mascherine e prodotti alimentari locali e, continuando ad agire sul piano educativo, siamo capofila di un progetto nazionale sul “Cibo come veicolo di rieducazione e inclusione sociale in carcere”.

Ancora recentemente abbiamo collaborato con il CNR alla realizzazione del concorso nazionale sulla farina di castagne.

Altro: siamo fortemente impegnati ad un rilancio strategico della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, la prima comunità in Europa che opera nel settore agroalimentare utilizzando energia rinnovabile.

Riteniamo fondamentale proseguire questo percorso lavorando a stretto contatto con i produttori e ristoratori locali, con i Comuni e le realtà associative per sviluppare la filiera del cibo come chiave innovativa del territorio”.

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