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Stabilimenti balneari, estensione della concessione e riforma del demanio marittimo: passa la mozione

Stabilimenti in preparazione 2020

GROSSETO – Passa a larga maggioranza, con i due voti contrari del Movimento 5 stelle, una mozione della Lega, prima firmataria la capogruppo Elisa Montemagni, in merito alla “lettera di messa in mora ai danni dell’Italia da parte dell’Unione Europea per le norme contenute nella legge 145/2018 relativa alle concessioni degli stabilimenti balneari. La mozione è stata integrata con emendamenti di Andrea Pieroni (Pd) e della stessa Montemagni. La problematica dell’applicazione della direttiva Bolkestein deve essere portata all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni e la Regione deve “assumere ogni iniziativa possibile volta a sollecitare il Governo, affinché questi, in primo luogo, “difenda, in sede europea, l’estensione della durata delle concessioni marittimo-demaniali previste dalla legge 145/2018, avviando contestualmente la riforma del demanio marittimo”. Senza tale riforma, non è possibile “stabilire i termini di applicazione della direttiva Bolkestein al comparto balneare”.

In secondo luogo, dispone ancora la mozione approvata, si deve sollecitare il Governo affinché  si attivi, alla luce dei risultati ottenuti con la riforma del demanio marittimo, “per una negoziazione con la Commissione europea”, per fare sì che l’applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni marittimo-demaniali “sia rispettosa delle peculiarità del comparto balneare italiano” e salvaguardi “la continuità delle imprese balneari italiane, il loro valore economico, sociale e di tutela del patrimonio marittimo e della biodiversità”.

“Non mi stupisco della contrarietà del Movimento 5 stelle, sebbene ai tempi del governo Conte 1 abbiano votato anche loro provvedimenti su questo tema. Non hanno ancora capito l’importanza della questione per le tante imprese del settore balneare e per il grande indotto”, ha dichiarato in Aula Elisa Montemagni.

“Siamo soddisfatti dell’accoglimento dei nostri emendamenti. La questione è davvero rilevante, il 96 per cento delle nostre coste è balneabile e in Toscana ci sono quasi un migliaio le aziende che operano nel settore”, ha dichiarato Andrea Pieroni.

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