ORBETELLO – “Il rinvio delle elezioni ad ottobre comporterà l’approvazione del bilancio preventivo da parte dell’Amministrazione Casamenti”, scrive, in una nota, il candidato sindaco del centrosinistra Mario Chiavetta.
“E’ un anno che imperversa la pandemia e la crisi economica – prosegue -, oltre quella sociale e sanitaria, ed è nel momento più crudo. La stagione turistica anche quest’anno sarà più breve, con le drammatiche conseguenze occupazionali che ciò’ implica. Molte piccole imprese a conduzione familiare stanno chiudendo, molte lavoratrici e lavoratori sono in cassa integrazione e fortunatamente ancora regge il blocco dei licenziamenti.
Bar, ristoranti, pizzerie sono mutilati dalle regole imposte per arginare la circolazione del virus. Ciò vuol dire minor fatturato diretto e indiretto (si pensi a tutti gli approvvigionamenti di queste attività) e meno posti di lavoro.
Il bilancio di previsione si scrive in questo contesto drammatico. Chiedo al sindaco Andrea Casamenti, cha ha avocato a sé la delega, di considerare la gravità della situazione e di mettere in campo tutte le azioni necessarie per mitigare gli effetti negativi.
Si tagli il superfluo, si eliminino le spese inutili, non si distribuiscano soldi a pioggia e senza criterio. Peggio ancora, non si imposti un bilancio da campagna elettorale con spot costosi e inutili per la cittadinanza. Si dia ossigeno alle imprese in difficoltà, si aiutino i più deboli, i più lontani, i precari , chi ha perso lavoro, chi non riesce a fare la spesa per mantenere la propria famiglia.
Il sindaco se ha difficoltà si faccia aiutare, mi incontri, gli dirò come avrei fatto se avessimo votato a maggio, inserisca nel bilancio di previsione tutti gli strumenti necessari per aiutare sia gli ultimi che le imprese: sono a disposizione personalmente e coi capogruppo Luca Aldi e Alfredo Velasco per costruire un bilancio unitario.
Per una volta non si faccia un bilancio “politico” ma di emergenza. Si abbia per una volta il realismo e la sobrietà necessaria che il contesto ci impone. Sono a disposizione, siamo a disposizione”, conclude Chiavetta.
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