L'evento

“La Maremma a fianco delle Donne”: la Provincia celebra l’8 marzo

VIVARELLI COLONNA CIARAMELLA
- Foto d'Archivio

GROSSETO – In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, “La Maremma a fianco delle Donne” ci mette la faccia e compie il suo primo atto per la lotta alla violenza e alla disparità di genere.

La rete provinciale ha voluto creare un filmato, composto da molteplici immagini provenienti dalle istituzioni, dai soggetti privati e non solo, per condividere un messaggio di speranza e di supporto verso le vittime della violenza e la disparità di genere. La motivazione non è propriamente una festa, ma una riflessione. La volontà è quella di onorare la Giornata internazionale dei diritti della donna, nell’impossibilità di organizzare eventi o convegni per le normative anti-contagio relative alla pandemia, tramite una sorta di video-testimonianza con tutti i partecipanti al progetto, composto da una fotografia e da una frase contro la violenza e la disparità di genere. L’elaborato sarà pubblicato l’8 marzo sulla pagina Facebook della Provincia di Grosseto.

“La Maremma a fianco delle Donne” è un’idea progettuale provinciale nata con l’obiettivo di promuovere la stesura di un protocollo d’intesa, finalizzata alla prevenzione e alla promozione di strategie per contrastare la violenza di genere, la discriminazione, il bullismo, la violazione dei diritti umani e il femminicidio.

Il contrasto alla violenza e alla disparità di genere è una battaglia di tutta la società, senza alcuna distinzione. E non è possibile, dunque, restare indifferenti di fronte ai dati Istat che raccontano una realtà incresciosa. Dati, inoltre, in continua crescita, nonostante l’operato dei centri antiviolenza, delle associazioni di volontariato, degli enti pubblici e privati, che hanno promosso una politica di sensibilizzazione sulla questione.

È doveroso ricordare che il periodo della pandemia relativa al Covid-19 ha comportato, purtroppo, una crescita esponenziale dei numeri della violenza contro le donne, evidenziando che anche le mura di casa non sono affatto sicure.

L’idea progettuale provinciale “La Maremma a fianco delle Donne” vuole accendere i riflettori sulla situazione attuale e portare avanti delle battaglie assolutamente fondamentali: pubblicizzare in maniera diffusa il numero nazionale antiviolenza 1522; spronare lo Stato per lo stanziamento di fondi adeguati atti a supportare i centri antiviolenza, le case rifugio o di primo soccorso; la promozione di un piano di aiuto e di sostegno alle donne vittime di violenze, per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro; il rispetto della Convenzione di Istanbul; la messa a disposizione di risorse per la formazione di chi opera nel settore della lotta alla violenza di genere; la previsione di una formazione in favore della cultura del rispetto di genere, in tutte le scuole di ogni ordine e grado; una politica di sensibilizzazione dei mezzi di comunicazione di massa all’uso di un linguaggio adeguato, evitando così stereotipi o terminologie sessiste; attuazione di un percorso di protezione e di sostegno per le donne che prendono la complessa decisione di denunciare le violenze, con un’immediata valutazione del rischio legato al loro ritorno nella casa in cui hanno subito abusi; il miglioramento dell’efficacia dei procedimenti giudiziari, tutelando così le vittime e i figli; la creazione di punti d’ascolto per gli studenti all’interno delle scuole medie e superiori.

“La Provincia – hanno dichiarato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Presidente della Provincia di Grosseto, e Olga Ciaramella, consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità – ritiene assolutamente fondamentale continuare il lavoro svolto fino ad oggi, con la consapevolezza che quando si lavora insieme, avendo le stesse sensibilità e avendo gli stessi obiettivi, è sicuramente più facile ottenere risultati importanti. L’iniziativa, ‘La Maremma a fianco delle Donne’, ha la finalità di costituire un protocollo d’intesa di amplissimo respiro, rivolto alla tutela delle vittime. L’idea progettuale, inoltre, servirà anche a creare una rete provinciale, formata da enti pubblici e privati, associazioni di volontariato, centri antiviolenza e da coloro che si occupano a vario titolo di violenza di genere, violazione dei diritti umani, discriminazione, parità e pari opportunità, atta ad elaborare proposte concrete per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere. Nonostante negli ultimi quarant’anni siano stati fatti passi in avanti verso l’emancipazione e la parità di genere, bisogna riconoscere che non possiamo ancora ritenerci soddisfatti.

Una società maggiormente egualitaria, costruita sul riconoscimento e la valorizzazione delle differenze, risulterebbe più giusta, più produttiva e migliorerebbe la qualità della vita nelle città. Il contrasto alla disparità di genere non è una battaglia delle sole donne, ma di tutta la società senza alcuna distinzione di sorta. Siamo veramente felici per l’iniziativa de ‘La Maremma a fianco delle Donne’ e vogliamo assolutamente ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del filmato, dai comuni del territorio ai soggetti privati, passando per le associazioni, le organizzazioni sindacali, centri antiviolenza e tante altre realtà”.

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