Scuola

I pesciolini di Lapo meritano una menzione speciale al concorso “La Capsula del tempo”

PESCIOLINI LAPO

GROSSETO – Menzione speciale per Lapo Pizzinelli della classe terza della scuola media Vico al Concorso artistico “La Capsula del tempo”, indetto dal liceo artistico Isis “Benedetto Varchi” di Montevarchi di Arezzo e rivolto alle classi 2′ e 3′ delle scuole secondarie di primo grado della Toscana. ‘La capsula del tempo può essere inteso come un involucro metaforico della situazione esistenziale che stanno vivendo i nostri ragazzi in questo momento assai difficile – commenta la professoressa Stefania Ritti – e la finalità di questo concorso è stata proprio quella di dare visibilità al mondo interiore dei giovani partecipanti per mezzo della creazione di un prodotto artistico che esprimesse i sentimenti più profondi che hanno animato i ragazzi in questo difficile momento, cercando di valorizzare la creatività come principio regolativo della crescita umana.’

Il tema del concorso era la realizzazione di un’opera (pittorica, grafica, fotografica) che “cristallizzasse” la loro percezione di questo momento. Gli elaborati dovevano essere concepiti dagli esecutori come dei moderni “messaggi nella bottiglia”, destinati ai posteri, come testimonianza del loro vissuto durante il lockdown.
Due le classi partecipanti nella scuola secondaria Vico, la terza C e la terza D, e l’alunno Lapo Pizzinelli della terza C si è contraddistinto con il suo prodotto artistico che è stato premiato con una menzione speciale per la sua originale rappresentazione ed il suo significato. L’alunno ha realizzato delle esche a forma di pesce con legno rivestito di lamine e smalti, utilizzando materiali completamente di riciclo trovati a casa, che ha provato anche a far funzionare e galleggiare, facendo di questi lavoretti un’attività quotidiana, documentata con foto applicate sulla sua personale “capsula”, occasione questa che gli ha fatto scoprire una passione e gli è servita anche per superare questo momento difficile.

Scrive lui stesso: “Sono uscito da questo periodo con la consapevolezza che alla fine tutto dipende da noi stessi, ognuno di noi ha dentro di sé delle doti, che se non prova a mettere in atto, non scoprirà mai. ‘Abbiamo accolto favorevolmente questo concorso perché la creazione di un’opera artistica rappresenta uno strumento espressivo potente per la comprensione del presente e la riflessione del legame con il futuro – continua la Professoressa Ritti – e naturalmente la menzione speciale di Lapo ci rende molto orgogliosi. Comunque tutti gli allievi delle classi partecipanti hanno realizzato delle creazioni interessanti ed originali.’ ‘La creatività è la risposta che apre’ affermava tempo fa un noto psicologo, nell’arte come nella vita, e l’espressione artistica che celebra il connubio tra manualità e sentimenti rappresenta uno strumento privilegiato di ‘uscita’ da sé e di apertura all’altro. ‘La tematica della capsula e dell’involucro esistenziale come metafora dei tempi ci è piaciuta molto – commenta la dirigente Iovenitti – così come il prodotto artistico come ‘messaggio della bottiglia’ da destinare ai posteri. I ragazzi in questo sciagurato momento hanno bisogno di trovare delle forme di espressione con cui uscire dal loro involucro e di sollevare il coperchio, dimostrandosi finalmente disponibili ad aprirsi e raccontarsi. I pesciolini di Lapo – conclude la dirigente – rappresentano un formidabile antidoto alla solitudine esistenziale e all’apertura, e ringrazio tutti i partecipanti ed i professori che ancora una volta hanno dimostrato grande sensibilità e professionalità.’

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