Cronaca

Agente di commercio evasore totale: la sede era in Olanda ma lavorava in Maremma

Guardia di Finanza

GROSSETO – Mai pagato le tasse in Italia. La Guardia di finanza provinciale ha scoperto un agente di commercio evasore totale. L’indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Grosseto ha infatti permesso di scoprire un soggetto che nonostante avesse una florida attività di intermediazione nel settore del commercio, non aveva mai pagato le tasse in Italia, e questo perché tale attività era formalmente riconducibile ad una società localizzata in Olanda e dotata di un proprio identificativo fiscale olandese.

A seguito degli approfondimenti investigativi e dell’attività di collaborazione internazionale, portata avanti anche grazie al fondamentale supporto del II Reparto del Comando Generale del Corpo, è emerso come, in realtà, in Olanda non vi fosse alcuna effettiva sede di impresa o sua stabile organizzazione.

Peraltro, nel corso del controllo fiscale svolto anche in contraddittorio con lo stesso agente di commercio, sono stati sviluppati ulteriori accertamenti di riscontro che hanno portato a stabilire l’effettiva residenza del soggetto nel territorio italiano, ricostruendone il complessivo volume d’affari ed i redditi che dovevano essere dichiarati in Italia alla luce delle disposizioni previste dalla Convenzione per evitare le doppie tassazioni stipulata tra il nostro Paese e l’Olanda.

L’attività di indagine ha consentito l’emersione di base imponibile sottratta a tassazione per oltre 160 mila euro, con conseguente evasione di imposte dirette per oltre 60 mila euro e quasi 25 mila euro di Iva.

Da parte degli uomini del comandante provinciale, Cesare Antuofermo, quindi scattata la denuncia per il reato di “omessa dichiarazione” ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 74 del 2000. In questo particolare periodo connotato da problematiche socio-economiche legate al Covid-19. la Guardia di Finanza, con servizi come questo, ha come principale obiettivo la tutela dell’economia legale, individuando e contrastando i fenomeni di illegalità economico-finanziaria maggiormente lesivi ed insidiosi, nonché proponendosi quale punto di riferimento a livello locale in ordine alle iniziative volte alla tutela del sistema economico. In tale contesto, l’attività operativa, come nel caso di specie, è orientata in modo mirato e selettivo su soggetti caratterizzati da elevati/concreti profili di rischi e sugli illeciti tributari che più danneggiano gli interessi erariali e le regole della concorrenza e del mercato.

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