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Ancora una settimana in zona arancione: ecco cosa si può fare in Toscana

GROSSETO – La Regione Toscana rimane in zona arancione. Nella nostra Regione restano quindi tutte le restrizioni in vigore già da domenica 6 dicembre.

Ecco un breve riepilogo su quello che si può fare in zona arancione, anche alla luce dell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani lo scorso 5 dicembre.

Nella zona arancione è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal proprio Comune salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute o per situazioni di necessità. Come su tutto il territorio nazionale, gli spostamenti sono consentiti tra le 5 e le 22.

In base all’ordinanza del presidente Giani del 5 dicembre, sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione in questi casi: in comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, anche per accedere ai ristoranti con asporto; in comuni limitrofi per usufruire, in caso di rapporto fiduciario consolidato, di attività e servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, estetisti, carrozzieri); per andare a trovare, anche in comuni di aree differenti, i figli presso l’altro genitore; per la cura dei terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo; per raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti in tutta la Regione; per attività di raccolti tartufi e funghi a titolo professionale; per accudire gli animali allevati.

I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

I negozi invece, come ad esempio quelli di abbigliamento e scarpe, ma anche le gioiellerie e le profumerie, sono aperti. I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Il divieto vale per tutti i negozi tranne che per le tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie e supermercati al loro interno.

Nessuna limitazione per barbieri, parrucchieri ed estetiste che continuano la loro attività secondo le regole di igiene e prevenzione dettate nei protocolli nazionali.

In base all’ordinanza del 5 dicembre, in Toscana “arancione” è consentito svolgere:  attività dei centri estetici; attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali; attività di controllo faunistico ai sensi dell’art 37 della LR 3/1994 e nel rispetto delle condizioni previste; attività venatoria nel comune di residenza, domicilio o abitazione, nell’ATC di residenza venatoria e negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione; attività di pesca sportiva e dilettantistica nella propria provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale. Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze. Per l’accesso ai servizi delle biblioteche la prenotazione può essere effettuata a distanza oppure direttamente sul posto prima di accedere al servizio. Le attività motorie e di sport di base presso centri e circoli sportivi possono essere svolte all’aperto.

In zona arancione è consentito fare attività fisica e motoria senza oltrepassare i confini del comune di residenza. Sì a passeggiata/jogging al parco, nei sentieri di campagna, in montagna, in città e nei centri sportivi con spazi all’aperto. L’attività fisica/motoria deve essere svolta in maniera individuale e nel rispetto della distanza di sicurezza. La mascherina è obbligatoria per la camminata veloce ma non per la corsa.

Gli studenti della scuola superiore continuano le lezioni a casa con la didattica a distanza, tranne che per gli alunni disabili e per l’uso dei laboratori tecnici. Didattica in presenza per la scuola materna, elementare e le medie.

Nei corsi di formazione professionale sono consentite in presenza le attività di laboratorio e gli stage. Tutte le altre attività si svolgono a distanza.

L’attività di scuole di musica, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere e altri corsi, compresi gli eventuali esami, è svolta a distanza se collettiva o in presenza se individuale. Le attività destinate ai bambini e ai ragazzi può essere svolta in maniera collettiva.

Le chiese sono aperte e si può andare a messa. Gli ingressi sono contingentati e durante la liturgia è obbligatoria la mascherina.

Come nel resto dell’Italia sono chiusi teatri, cinema, mostre e musei, sale scommesse, sale giochi e bingo e sui mezzi di trasporto pubblico la capienza è ridotta al 50 per cento.

Per tutte le FAQ, a questo LINK tutte le risposte della Presidenza del Consiglio dei ministri.

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