Orbetello

Vendevano mascherine pericolose: la Finanza ne sequestra quasi 3 mila

sequestro mascherine 7 dicembre 2020

ORBETELLO – Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli di polizia economico-finanziaria disposti dal Comando Provinciale di Grosseto in occasione dell’avvicinarsi delle festività natalizie, i militari della Tenenza di Orbetello hanno sequestrato in cinque punti vendita 2.750 mascherine chirurgiche riportanti marchio “CE” non conforme.

Sull’etichetta dei prodotti esposti in vendita era indebitamente impressa la scritta “CE” in assenza dei presupposti di legge. La marcatura “CE”, infatti, costituisce una certificazione di qualità apposta dal fabbricante, che dichiara, sotto la propria responsabilità, dopo aver effettuato le opportune verifiche, che la merce consta di tutti requisiti di sicurezza previsti dalle disposizioni europee. Tale sistema di garanzia di qualità per il consumatore viene purtroppo spesso aggirato da molteplici aziende produttrici con l’indicazione di un marchio/logo, molto simile a quello “CE” originale, volto ad ingannare i clienti, ingenerando in essi la erronea convinzione di stare acquistando merce regolare, sicura e rispondente alla normativa comunitaria.

Oltre a quanto sopra, sugli scaffali sono stati rinvenuti anche quasi cento pezzi/articoli di materiale elettrico vario (adattatori, presi, cavi e spine), posti irregolarmente in vendita senza che venissero rispettate le disposizioni vigenti sulla corretta etichettatura.

I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro di tutta la merce illecitamente posta in vendita e deferito all’Autorità Giudiziaria il soggetto responsabile per vendita di prodotti articoli con segni mendaci, informando altresì la Camera di Commercio di Grosseto per quanto concerne le violazioni amministrative della disciplina di settore.

L’attività svolta si inquadra tra i servizi di polizia economico-finanziaria svolti dal Corpo a tutela dell’economia legale ed al corrispondente contrasto degli illeciti compiuti nell’esercizio del commercio che danneggiano la concorrenza tra gli operatori del settore e la sicurezza dei consumatori, con effetti oltremodo amplificati nel quadro economico emergenziale attuale.

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