PIOMBINO – Ieri, i militari della Guardia Costiera di Piombino, impegnati in attività di vigilanza pesca, hanno pedinato un subacqueo che svolgeva attività sospetta già da diverso tempo. Una volta svolti all’ormeggio i consueti controlli, i militari constatavano la detenzione illegale di circa 3,5 chili di datteri di mare (Lithophaga Lithophaga) a bordo della barca alla quale aveva fatto ritorno il sub.
Gli esemplari occultati erano nascosti all’interno dell’attrezzatura subacquea e, una volta accertata la violazione, è scattata la denuncia ed i molluschi sono stati sequestrati dai militari in attuazione delle norme in materia di tutela delle risorse ittiche.
La raccolta illegale dei datteri si era svolta attraverso bombole di aria compressa, martello e cunei metallici, tecnica purtroppo diffusa che, con la distruzione del substrato marino, danneggia anche l’habitat in cui vive la specie.
Il dattero di mare è menzionata quale specie protetta dalla Direttiva Habitat, Convenzione di Berna, dal Protocollo Spa/Bio della Convenzione di Barcellona e dalla Convenzione Cites. Il Regolamento europeo 1967/2006, in particolare, ne vieta la cattura, il trasporto e la vendita.
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